L’artista presta la sua voce sia nella versione originale inglese che nel doppiaggio in italiano a Ercole Visconti, il cattivo della pellicola candidata come miglior film d’animazione. In attesa della 94.ma edizione degli Academy Award (in diretta su Sky) ecco cosa ci ha raccontato il re della Stand-Up Comedy italiana a proposito degli Oscar e del nuovo film “Troppo Cattivi”, che lo vede ancora una volta nel ruolo di doppiatore
Tutti vorrebbero, una volta nella vita, interpretare un cattivo Disney e chiunque di noi sogna una candidatura agli Oscar. A Saverio Raimondo sono riuscite entrambe le cose. L’artista ha prestato la sua inconfondibile voce, sia in inglese, sia in italiano, al villain di Luca, la pellicola di Enrico Casarosa, candidata come miglior film d’animazione alla 94.ma edizione degli Academy Awards.
Il suo personaggio Ercole Visconti, è un efficace mix tra il Geometra Calboni di fantozziana memoria e Odd Henderson, il bullo protagonista di “Il giorno del ringraziamento”, uno dei più bei racconti di Truman Capote. Da autentico ansioso consapevole, nonché militante del movimento pessimista (a questo proposito ha scritto un imperdibile guida “Stiamo Calmi, come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare l’ansia”) non febbricita in attesa del verdetto dell’Academy. Anzi. ha già pronto un discorso di ringraziamento per la non vittoria, sulla falsariga del party per il buon-non- compleanno di Alice nel paese delle Meraviglie. Perché Saverio Raimondo ti sorprende sempre, spariglia le carte, è imprevedibile quanto un assolo di jazz. E la sua vis comica rimanda alle parole di David Lynch: “L’umorismo è come l’elettricità. Ci si lavora ma senza capire come funziona. È un enigma.”
L’INTERVISTA A SAVERIO RAIMONDO
La prima cosa che hai pensato quando hai scoperto che Luca era stato nominato agli Oscar come miglior film d’animazione?
Io sono pessimista di natura e quindi ho pensato domenica 27 marzo perderò un Oscar. Di solito quando uno trionfa agli Academy Awarda viene continuamente appellato con la qualifica di vincitore di un premio Oscar. Io voglio, invece, essere ricordato come il perdente Oscar Saverio Raimondo. Non prendo in considerazione l’idea di essere così baciato dalla fortuna da ritrovarmi ad aver partecipato a un’opera premiata con l’ambita statuetta. Poi, in realtà, da spettatore faccio il tifo per Luca perché mi è piaciuto moltissimo.
Invece, Ercole, il personaggio che interpreti in Luca, come ha commentato la notizia della nomination?
Ercole è sicurissimo di vincere l’Oscar, come era sicuro di vincere la Portorosso Cup, che poi ha perduto. E comunque reagirebbe molto male in caso di mancata vittoria. Voglio quindi allertare il team del film Encanto che Ercole prenderà malissimo la sconfitta.
Cosa pensi di Wanda Sykes, Amy Schumer e Regina Hall, che condurranno gli Oscar 2022?
Io sono sempre favorevole alle novità, poi non è detto che si rivelino buone. Le tre artiste scelte sono ottime. Sono molto curioso di vedere Amy Shumer come si comporterà durante la notte degli Oscar.
E tu saresti pronto ad accettare di condurli il prossimo anno?
Se loro tre avessero detto di no, probabilmente lo avrebbero chiesto a me. Quest’anno non lo voleva condurre nessuno. Comunque io avrei detto assolutamente di sì.
Tra i candidati, quali sono i tuoi film preferiti?
Oltre a Luca, mi è piaciuto molto Licorice Pizza, quindi sarei felice di qualsiasi premio riuscisse a vincere. Per quanto riguarda il film straniero, io tifo per La persona peggiore del mondo, una delle pellicole più belle uscite quest’anno al cinema.
Che ne pensi invece della novità del premio del pubblico?
Sono sempre perplesso, quando si apre il televoto da casa. Io sono per le giurie di qualità, sempre. Credo che sia giusto che il pubblico si lamenti dei premi assegnati su twitter, ma non che li decida.
E invece delle 8 categorie che non verranno premiatate in diretta, per rendere la cerimonia più rapida e televisiva?
Vedremo se si rivelerà una scelta azzeccata. Se poi gli ascolti dovessero risultare in calo come negli anni, tanto vale ripristinare tutte le premiazioni in diretta, come è giusto che sia. Io sono dell’idea che il pubblico debba sorbirsi anche qualche momento di noia.
Ormai ti sei specializzato nell’interpretare i villain. Dopo Luca e Io e Angela, il 31 marzo sarai al cinema con Troppo cattivi, film in cui doppi un porcellino d’India chiamato Professor Marmellata. Che ci puoi anticipare di questo personaggio?
In questo caso interpreto un buono, una figura che se la gioca con Madre Teresa in quanto a bontà. E grazie a queste sue qualità ha il compito di redimere i troppo cattivi, ma bisogna stare attenti perché, a volte, le apparenze ingannano.
Ormai voglio verticalizzare la mia carriera e interpretare solo personaggi malvagi. Mi offenderei se mi offrissero di vestire i panni di un santo in una fiction di Rai Uno. Quindi voglio incattivirmi sempre di più e prossimamente vorrei interpretare.
Tornerai presto ad esibirti dal vivo?
Adesso sono pronto a portare in giro un po’ di materiale nuovo e sono contento di poter tornare sui palchi dei club, sono i locali che hanno sofferto di più a causa dell’emergenza sanitaria, non essendo equiparati ai teatri non hanno potuto usufruire di determinate sovvenzioni. Tra un paio di settimane parto da Firenze, poi mi aspetta la Puglia e poi farò tappa probabilmente a Milano.
Affronterai anche il tema della guerra nel nuovo spettacolo?
Per forza. Noi comici siamo abituati a trasformare le sfortune, in qualcosa su cui si può ridere. Quindi visto il periodo c’è molto materiale su cui lavorare. Personalmente mi trovo in una condizione interessante. Ci ritroviamo in una guerra e io sono un codardo, un vigliacco della peggior specie e quindi sul palco avrò modo di biasimare questa mia vigliaccheria.