Gerini, Roma ‘spremuta’ ma la amo sempre di più

Gerini, Roma ‘spremuta’ ma la amo sempre di più

Attrice tra Suburra, ‘Amori e altri rimedi’ e cinema

Nella “Roma livida” di Suburra – La serie, tornata con la seconda stagione su Netflix dal 22 febbraio, le donne hanno ruoli chiave e uno dei personaggi più emblematici è la cinica Sara, interpretata da un’intensa Claudia Gerini, che proprio ieri è stata insignita dal presidente Sergio Mattarella dell’Alta Onorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana.”Nelle varie incarnazioni della mia carriera – spiega la Gerini – da Jessica in poi, ho raccontato spesso la romanità, che mi appartiene profondamente. Soprattutto negli ultimi anni mi sono attaccata tantissimo alla mia città, come fa una madre con un figlio più fragile. La vedo sofferente, negli anni è stata mal gestita e spremuta come un limone. Ma nonostante tutto ne continuo a vedere la struggente bellezza e il romanticismo”. Suburra è solo una delle sfide lavorative per l’attrice: sarà in tv anche su Foxlife, dall’11 marzo in prima serata come narratrice di Amore e altri rimedi, inedito ritratto di coppie in crisi e il 4 aprile tornerà in sala con Dolce Roma di Fabio Resinaro. Ha girato poi A mano disarmata di Claudio Bonivento, dov’è Federica Angeli, la giornalista ora sotto scorta che ha scritto inchieste su mafia Capitale e il clan Spada e presto inizieranno le riprese di Hammamet, il film di Gianni Amelio su Bettino Craxi (Pierfrancesco Favino), con l’attrice nel ruolo di Ania Pieroni, a lungo legata al leader socialista. Tornando a Suburra, il suo personaggio, Sara che nella prima stagione ha perso il potere in Vaticano e il suo status di moglie, in questa seconda si lancia nel business dell’accoglienza dei migranti: “Si sporcherà un po’ di più le mani, dovrà andare fino in fondo e non si spaventa – spiega -. E’ un personaggio freddo, si permea di determinazione per raggiungere ciò che vuole. Non si lascia trascinare via da nessuna emozione”.A volte servirebbe un po’ più di cinismo alle donne per affermarsi? “Non penso, dobbiamo mantenere tutte le nostre caratteristiche di accoglienza, di persone che procreano e proteggono. Da Sara certo non vanno presi l’opportunismo e il cinismo, ma la determinazione nel concentrarsi su un obiettivo e perseguirlo”. L’attrice, anche da spettatrice è una grande fan di Suburra “come lo sono anche le mie figlie. Mi affascina la contraddizione continua nei personaggi – dice -. Non ho mai frequentato il mondo di fiction e serie, sono sempre sfuggita a questi impegni così lunghi. Ho abbracciato Suburra perché amo raccontare la mia città in modi diversi. Qui c’è una Roma livida, è protagonista la sua parte più dark, un intreccio unico al mondo fra Vaticano, politica e criminalità. Poi mi interessava poter raggiungere con un progetto in lingua italiana, e un personaggio così complesso, 140 milioni spettatori potenziali e 190 Paesi del mondo. Il linguaggio è totalmente nuovo. Su queste piattaforme c’è una libertà narrativa che alza un po’ l’asticella della qualità”.Tra pochi giorni l’attrice debutterà anche ‘Amori e altri rimedi’ su FoxLife: “Anche lì sto nel mio perché ho il compito di fil rouge, di complice del pubblico, che un po’ commenta, un po’ riassume e un po’ si confronta con quest’esperimento”. Al centro in ogni puntata ci sono due coppie in crisi, nelle quali per una settimana, l’uomo della coppia A va a vivere con la donna della coppia B e viceversa: “A fine settimana devono decidere se rivalutare la loro unione o lasciarsi, coadiuvati da due psicologi”. Dal programma “sono uscita con uno sguardo sorprendentemente ottimista sui rapporti di coppia. Tirando le somme, si valutano in modo diverso le cose che si danno per scontate”. Il ritorno in sala ci sarà dal 4 aprile con Dolce Roma di Fabio Resinaro, tratto dal romanzo di Pino Corrias, Dormiremo da vecchi. “E’ un progetto unico, molto bello – sottolinea -. Fabio ha un grande talento, e utilizza un linguaggio affascinante”. La storia è “particolarissima: c’è una Roma delle feste, dell’apparire, della falsità di tante cose, del cinema, di chi cerca un posto al sole”. Protagonista è Oscar un produttore cinico di fiction e reality show (Luca Barbareschi). Claudia Gerini interpreta sua moglie Elga, “una donna molto ricca di un’importante famiglia romana. E’ unita al marito più che dall’amore, da un patto. Come dice Elga, chi ti sposa per interesse resterà con te tutta la vita, perché l’amore finisce, l’interesse non finisce mai”.

Francesca Pierleoni, Ansa

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