Sanremo: è guerra fredda tra i due Festival!

Sanremo: è guerra fredda tra i due Festival!

Il Sindaco di Sanremo Biancheri: “Il Festival della canzone cristiana parla al cuore”

Mancano pochi giorni alla settantaduesima edizione del Festival di Sanremo ed è già polemica, anzi, è guerra fredda tra il Vescovo di Ventimiglia Sanremo e Amadeus. Infatti, Monsignor Antonio Suetta, Vescovo della Diocesi di Ventimiglia Sanremo, lo scorso anno definì il Festival blasfemo e poco rispettoso nei confronti dei telespettatori. 

Quest’anno Monsignor Suetta ha deciso di scendere in campo patrocinando e “organizzando”, insieme al cantautore Fabrizio Venturi, il Festival della canzone cristiana Sanremo 2022, facendosi patrocinare dal Comune e a chiedere, allo stesso Ente, che la manifestazione si svolgesse gli stessi giorni del Festival di Amadeus. 

Anche il Vaticano appoggerà la manifestazione musicale: infatti, Radio Vaticana – Vatican News sarà media ufficiale Anche il Vaticano, quindi, ha detto stop, a modo suo, alle bestemmie.

Il Comune di Sanremo ha appoggiato l’iniziativa.

Il Festival di Sanremo di accusato di blasfemia ha il suo controfestival.

Il Vaticano sfida la Rai. Ma Amadeus corre ai ripari e va subito a messa, insieme a Lucio Presta e Gian Marco Mazzi da Don Fabrizio Gatta, l’ex giornalista Rai ordinato sacerdote il 7 dicembre scorso.

“E’ stata proprio una sorpresa vedere arrivare Ama con Lucio Presta e Gian Marco Mazzi.

Sono venuti in sagrestia a salutarmi prima della celebrazione delle 11.15 e ci siamo abbracciati come vecchi amici e colleghi” ha detto don Fabrizio Gatta. “Ci siamo poi scambiati un po’ di messaggi e ci siamo ripromessi di vederci a breve, magari in una pausa della Festival o domenica prossima. Le porte della chiesa sono sempre aperte e se vorranno tornare per una preghiera, sarò felicissimo. Spero che sia un Festival di gioia”.  Don Gatta racconta anche la partecipazione di Amadeus e gli altri alla messa. “Con la luce negli occhi si sono seduti al primo banco della chiesa e ho visto che hanno seguito la celebrazione e l’omelia con partecipazione e passione. Oggi, tra l’altro, è la ‘domenica della parola’ ed ho detto all’assemblea quanto sono importanti le parole, che devono essere di mansuetudine e di carità. Ovviamente chi ha la responsabilità di un mezzo televisivo va incontro a responsabilità e sono sicuro che Ama le sente sulle proprie spalle. Dobbiamo essere testimoni, non tanto credenti ma credibili della nostra fede”.

Si profila, dunque, una guerra: da una parte il duo Monsignor Suetta – Fabrizio Venturi, sostenuti da Radio Vaticana-Vatican e, dall’altra, il trio della Rai Amadeus-Presta-Mazzi.

La manifestazione si terrà nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 19.30, nei giorni 3, 4 e 5 febbraio 2022, nell’Auditorium di Villa Santa Clotilde, Opera Don Orione di Sanremo.

Il Festival organizzato dal Cantautore e Direttore artistico Fabrizio Venturi, con il Patrocinio del Comune di Sanremo e della Diocesi di Ventimiglia Sanremo, si prefigge l’intento di diffondere e far conoscere, in Italia, in modo più approfondito, la canzone di ispirazione cristiana o Christian music, genere che canta il rendimento di grazie a Dio e la gioia della fede. Il Festival, che si svolge nella città dei Fiori, la quale, per la sua tradizione, più di ogni altra realtà, rappresenta l’Italia musicale, è dunque un’opportunità per immergersi in questo genere musicale, molto conosciuto e sviluppato in altri Paesi.

Radio Vaticana – Vatican News è Media Ufficiale del Festival. 

A condurre la kermesse canora al fianco di Venturi, oltre alla iena Mitch di Radio 105ci sono: l’attore fiorentino Gaetano Gennai, il quale ha lavorato con Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello, Massimo Ceccherini, Gianni Militello e molti altri, Valentina Spampinato, la conduttrice catanese della trasmissione televisiva “Performer Italian Cup e l’attrice Marta Bucciarelli. 

Gli ospiti sono Giuseppe Cionfoli, Debora Vezzani, Padre Luca Arzenton, i Kantiere Kairòs, Max de Palma, Sefora Orefice, Don Michele Madonna, Diolovuole Band, Don Lino – Don Pasqualino di Dio, Bruno e Basta, Don Beppe – D-Beppe e il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che, sul palco dell’Auditorium di Villa Santa Clotilde, Opera Don Orione, venerdì 4 febbraio 2022, offrirà una lettura critica della canzone di ispirazione cristiana, per evidenziarne le peculiarità che la caratterizzano come forma d’arte.

Il Festival si avvarrà, altresì, del contributo del Produttore discografico Gianni Testa, in veste di Presidente di Giuria, nonché della coreografa e danzatrice Ilaria Sambucci, poliedrica artista partenopea, che ha partecipato nel prestigioso corpo di ballo della 71esima Edizione del Festival di Sanremo, danzando, nel Teatro Ariston,  al fianco di Fiorello e di Amadeus.

L’Ufficio Stampa è affidato al giornalista Biagio Maimone.

“Un’esperienza assolutamente interessante”, afferma a Radio Vaticana – Vatican News il vescovo di Ventimiglia-Sanremo, monsignor Antonio Suettaribadendo il suo sostegno all’iniziativa che, afferma, rappresenta un importante momento di incontro: “Accolgo gli artisti con tanto calore e naturalmente avrò anche occasione di ascoltarli, di incontrarli e di salutarli”.

L’invito del presule è di considerare la manifestazione, di cui Radio Vaticana è media ufficiale, come una opportunità di conoscere più da vicino il genere della musica cristiana. Un ambito, dice, “che è diffuso sul tutto il territorio nazionale, coinvolge parrocchie, gruppi e movimenti che trovano nella musica un modo di esprimere la loro testimonianza”. E accanto a esponenti di alto profilo artistico, vi sono anche persone che vivono questa esperienza creativa non come una professione, “ma come – sottolinea il vescovo di Ventimiglia-Sanremo – una splendida espressione di umanità, di appartenenza ecclesiale e di fede”.

Monsignor Suetta, infine, si rivolge direttamente agli artisti in gara. E chiede loro di “credere fermamente nell’iniziativa, sebbene stia muovendo i suoi primi passi” e di partecipare, al di là della competizione, con lo spirito di chi vuole portare “la testimonianza della fede e la gioia dello stare assieme”. Da qui l’augurio “di vivere profondamente questa esperienza e di farla diventare un tesoro per coloro che vi partecipano e anche per tutti coloro che, in un modo o nell’altro, sono coinvolti”.

politicamentecorretto.com

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