Tornano ‘Asterix e Obelix’, un film tutto nuovo per i 60 anni dei Galli dei fumetti

Tornano ‘Asterix e Obelix’, un film tutto nuovo per i 60 anni dei Galli dei fumetti

In sala il 7 marzo il cartoon di Alexandre Astier e Louis Clichy ‘Asterix e il segreto della pozione magica’ che racconta la ricerca di Panoramix di un suo possibile successore tra avventure, equivoci e le trame di un nuovo cattivo, Rancorix

Per i loro 60 anni Asterix e Obelix (hanno debuttato il 29 ottobre del 1959) si regalano una nuova avventura cinematografica, un’avventura originale che non è l’adattamento di un fumetto ma ha la benedizione di Albert Uderzo e Anne Goscinny, figlia dello sceneggiatore René. Si intitola Asterix e il segreto della pozione e sarà nelle sale italiane il 7 marzo, lo firmano ancora Alexandre Astier e Louis Clichy già dietro Asterix e il regno degli dei del 2014. Qui però al centro di tutto c’è una loro idea originale “ci siamo chiesti se eravamo autorizzati a farlo – dice Clichy – abbiamo portato il progetto a Albert Uderzo e Anne Goscinny e sono rimasti colpiti. Per una volta l’eroe non è Asterix. Volevamo portare la storia verso Panoramix e il suo antagonista, il druido Rancorix”.La nuova storia infatti gira tutto intorno al vecchio mago che è l’unico in tutto il villaggio a conoscere il segreto della pozione che dona i super poteri che hanno permesso ad Asterix e Obelix di salvare la loro terra dagli attacchi nemici. Dopo essere caduto da un albero ed essersi slogato una caviglia, Panoramix comincia a nutrire delle preoccupazioni sul futuro dei Galli e pensa sia giunto il momento di trovare qualcuno cui affidare la formula segreta. “La difficoltà di questa nuova storia – spiega Alexandre Astier nelle sue note di regia – era prendersi la licenza di raccontare una storia che di per sé prevede il concetto del tempo che passa. Asterix è fuori dal tempo, è eterno: i romani attaccano, il villaggio resiste e la pozione magica è salva. Non siamo certo degli iconoclasti, non faremmo questo lavoro se non avessimo un rispetto estremo per per Asterix. Ho fatto appello a tutto quello che amavo dei fumetti da quando sono ragazzino e che mi è sempre piaciuto”.Qui invece occorre lasciare il villaggio, partire in viaggio. Asterix, Obelix, Panoramix e la giovanissima inventrice Melina (che si è nascosta in una pentola per seguire il mago e sottoporgli una sua invenzione) andranno in viaggio attraverso tutta la Gallia per trovare l’apprendista a cui il vecchio druido può affidare la missione delicata. Sulla loro strada però troveranno l’antico amico poi rivale e nemico di Panoramix, le cui invenzioni nel tempo sono state dimenticate e che vive nel rancore e nel desiderio di vendetta, cercherà di accaparrarsi la formula per regalarla a Cesare a i romani, ma qualcuno riuscirà ad impedirglielo. “Faccio parte della scuola che sostiene che se il cattivo è riuscito anche il film è riuscito – dice Astier – fin da ragazzino ho sempre scelto di incarnare i cattivi. Spesso in Asterix i cattivi sono grotteschi, Rancorix invece è un cattivo pericoloso, intelligente e improvvisatore. È lui che ci ha fatto venire la voglia di fare il film”.

Chiara Ugolini, repubblica.it

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