IL VOLO, AL FESTIVAL PER DIVERTIRCI

IL VOLO, AL FESTIVAL PER DIVERTIRCI

Sanremo: Il Volo, <a href=find andiamo in gara per divertirci” width=”457″ height=”264″ />Primi italiani a firmare un contratto con una major americana (la Geffen), medicine unici artisti italiani invitati da Quincy Jones a We are the world for Haiti insieme a 80 star internazionali, generic milioni di copie vendute in tutto il mondo, date e live nei cinque continenti, collaborazioni con star internazionali da Barbra Streisand a Placido Domingo, passando da Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Anastacia. I tre ragazzi de Il Volo approdano ora, in gara tra i big, al Festival di Sanremo. “Sta accadendo un po’ il contrario di quello che succede di solito. Normalmente si parte dall’Italia per andare all’estero – raccontano -. Noi facciamo il percorso inverso, dopo il successo in giro per il mondo ora vogliamo condividere la nostra musica col pubblico italiano”. All’Ariston furono già ospiti nel 2010, ma – scherzano Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, insieme dopo la partecipazione al programma di Rai1 Ti lascio una canzone di Antonella Clerici nel 2009 – “ci manca lo spirito della gara e da ospiti non ci siamo divertiti”. Nessun timore nei confronti dei colleghi: “Siamo tutti amici, ma abbiamo stretto di più con Lorenzo Fragola e con i Dear Jack. Ci divertiremo insieme”. Al Festival targato Carlo Conti il trio porta il brano Grande Amore, che a un primo ascolto non ha suscitato grandi entusiasmi tra gli addetti ai lavori. “Quando abbiamo visto i voti (è fioccato anche qualche 2, ndr) abbiamo pensato: ‘Speriamo non ci rimandino a Sanremo’. Ce la metteremo tutta per far cambiare idea, per stupire. E poi i critici sono un certo numero, ma gli spettatori di Sanremo sono milioni”. Grande Amore sarà inserito in un Ep, che uscirà il 24 febbraio, che ripercorre la storia del Festival attraverso alcuni grandi brani. “Sono sette canzoni. Oltre a Grande Amore e ad Ancora di Edoardo De Crescenzo, che canteremo nella serata delle cover aspettandoci che il pubblico la canti insieme a noi, essendo una delle canzoni più belle e più conosciute anche all’estero, ci saranno anche L’immensità di Don Backy, Canzone per te di Sergio Endrigo, Piove (Ciao Ciao Bambina) di Domenico Modugno, Romantica di Tony Dallara e Vacanze Romane dei Matia Bazar”. Ad un album con canzoni tutte loro, non pensano affatto. “In 5 anni abbiamo capito che i veri successi italiani non ti tradiscono mai. E noi facciamo conoscere il bel canto nel mondo, la melodia italiana che piace”. E nel cassetto, oltre all’Ep sanremese, hanno anche un album internazionale che uscirà entro la fine dell’anno. Ma gli impegni per Il Volo – poco più di 60 anni in tre – sono incalzanti: in estate 10 concerti in Italia in location particolarmente suggestive, tra cui l’Arena di Verona e gli scavi di Pompei e tra due giorni, quasi a ridosso del Festival, li aspetta Pechino per i festeggiamenti del Capodanno cinese: “Ci saranno 500 milioni di spettatori a guardarci. Fa impressione? Assolutamente no, più gente c’è e meglio è”.
A vent’anni – con una carriera da star mondiali – di sogni da realizzare non sembra ne abbiano ancora molti. “Ogni giorno è un sogno che si realizza – dicono filosoficamente -. Tra le collaborazioni, però, ci piacerebbe avere anche Mina e Bono Vox”

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