Un cast musicale diviso al 50% tra donne e uomini per Sanremo 2022? «Non sono d’accordo: non ho mai scelto una canzone in base al sesso dell’artista, sarebbe un grave errore, scelgo la canzone in base alla bellezza». Amadeus respinge al mittente la proposta lanciata dalla Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana). «Al Festival ci sono sempre presenze femminili importanti perché hanno brani forti. Ma non vedo perché devo dare una quota alle donne, sarebbe quasi offensivo nei loro confronti. La musica è arte, e nell’arte non puoi creare zone prestabilite».
Amadeus dà qualche numero («per i Big 300 proposte per 22 posti»), ha qualche speranza («ci sono già trattative per ospiti internazionali»), dispensa una certezza («non condurrò l’Eurovision»), fa il diplomatico sulla possibile presenza di Alessia Marcuzzi: «Non posso confermare né smentire. Sanremo è così, te ne rendi conto solo facendolo. Ci sono rumors che sorprendono anche me. Ci sono notizie incredibili, liste dove magari due-tre nomi sono giusti e il resto sbagliati. Ma è giusto che sia così. Sanremo è questo». In realtà il conduttore ha scelto la strada della cortesia (non è bello dire che Alessia Marcuzzi non è stata cercata), ma sia da Viale Mazzini sia da Sanremo queste voci non trovano nessuna conferma.
Intanto Il prossimo Sanremo non è ancora iniziato ma già si ipotizza quello del 2023. «Chi vedrei bene dopo di me dopo di me? Beh, solo donne» la riflessione di Amadeus. E andrà così perché è dal 2010 che non si vede una conduttrice sul palco dell’Ariston. Era Antonella Clerici. E potrebbe essere ancora lei: «La mia empatia con Antonella è scattata immediatamente — ha spiegato il direttore di Rai1 Stefano Coletta —. Anche se non ne abbiamo mai parlato so che la sua parte folle un altro Sanremo lo farebbe. Ho sempre premiato le donne. Perché no?». La conduttrice (ogni venerdì su Rai1 per 8 puntate alla guida di The Voice Senior con i coach Berti, Berté, D’Alessio e Clementino) non si tira indietro: «Mi piacerebbe chiudere la carriera con un altro Festival. Ora è lontano anni luce ma nessuno direbbe di no a Sanremo».
Renato Franco, corriere.it