X FACTOR 9, CONTRO IL RAZZISMO OSPITI I RIFUGIATI SIRIANI E AFGANI

X FACTOR 9, CONTRO IL RAZZISMO OSPITI I RIFUGIATI SIRIANI E AFGANI

xfactor(di Redazione Tvzap)Sei ragazzi fra i 16 e 31 anni in fuga da guerre e dittature porteranno la loro esperienza durante l’Ante Factor, pharm stasera su Sky Uno. Per provare ad abbattere i confini e sconfiggere le paure attraverso la musica. Si chiamano Ayse, online Aya, Alaa, Oyetunde, Baryali e Rahell, sono due ragazze e quattro ragazzi rifugiati in Italia in fuga da guerre, dittature, violazioni dei diritti umani, limitazioni della libertà di ogni tipo, persino quella di fare musica. Saranno ospiti della nell’Ante Factor della sesta puntata del talent musicale, in onda giovedì 26 novembre su Sky Uno. “Amano la musica, dall’heavy metal al rap, e le loro storie fanno capire come la guerra e la violenza possano cancellare quasi tutte le certezze, ma allo stesso tempo trasmettono la loro straordinaria forza e quanto sia importante la passione per la musica nella loro vita” si legge nella nota dell’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati.

I sei ragazzi hanno un’età compresa fra i 16 e 31 anni e provengono dalla Siria, dall’Afghanistan, dall’Iraq, dal Togo e dalla Turchia. Nel corso della settimana che precede la sesta puntata i sei ragazzi rifugiati hanno incontrato nel loft Davide, Enrica, Gio Sada, Luca, i Moseek e gli Urban Strangers, i concorrenti rimasti in gara a di X Factor, con i quali hanno condiviso le loro storie, i loro sogni e la loro passione per la musica, “un linguaggio straordinario che abbatte barriere e confini e che ci ricorda che l’accoglienza e l’integrazione passano dalla conoscenza dell’altro”.

L’iniziativa di sensibilizzazione nasce nell’ambito della collaborazione tra X Factor e UNHCR – l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, agenzia impegnata da oltre 60 anni nel proteggere e assistere oltre 55 milioni di persone in 123 paesi del mondo. Oggi più che mai, di fronte alla crisi di rifugiati senza precedenti a cui il mondo sta assistendo, è importante sapere chi sono e da cosa stanno fuggendo, per garantire loro accoglienza, protezione e solidarietà.

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