La commedia romantica, la storia di un uomo che senza alcun preavviso si ritrova a fare i conti con la decisione della moglie di lasciarlo, in streaming su NOW con i due episodi che la compongono
La fine di un amore, quello per cui decidi di mettere l’anello al dito e cambiare la tua vita, può essere un momento molto difficile nell’esistenza di una persona. Ne sa qualcosa Giovanni, l’affranto e un po’ disperato protagonista della nuova miniserie Sky Original Ridatemi mia moglie, che prende un palo in faccia quando all’improvviso sua moglie Chiara se ne va da casa aprendo una profonda crisi nel loro rapporto. Ci sarebbe da piangere, se non fosse che siamo di fronte a una commedia romantica, ultima collaborazione tra l’attore e comico Fabio De Luigi e il regista e sceneggiatore Alessandro Genovesi. Disponibile in streaming su NOW con entrambi i lunghi episodi che la compongono, la miniserie è una sorta di continuazione – questa volta sul piccolo schermo – di quella comicità composta che nel corso degli anni la collaudata coppia ha portato al cinema con film di successo quali La peggior settimana della mia vita e 10 giorni senza mamma. Affiancati da due leggende del cinema italiano, Diego Abatantuono e Carla Signoris, e con Anita Caprioli nel ruolo della moglie confusa, Ridatemi mia moglie racconta cosa succede all’interno di una coppia e di una famiglia quando un uomo, come ammette lo stesso Giovanni, si rende conto di essersi seduto sulla sua relazione, schiacciandola.
Ridatemi mia moglie: La trama della miniserie con Fabio De Luigi
Scritta da Genovesi con Giovanni Bognetti basandosi sulla sitcom britannica I Want My Wife Back, dalla quale prende semplicemente spunto per percorrere poi una strada tutta sua, Ridatemi mia moglie segue i tentativi pasticciati di Giovanni di riconquistare la moglie Chiara quando nel giorno del suo quarantesimo compleanno, nel bel mezzo della sua festa a sorpresa, scopre che lei ha fatto le valige, ha preso il cane e se n’è andata. Un cinquantenne che ama sua moglie tanto quanto ama la tranquillità, abitudinario e poco ambizioso, Giovanni non si aspettava, dopo così tanti anni di matrimonio, di ritrovarsi in una situazione simile. Certo, è disorientato da un destino così infausto, e triste, ma risponde immediatamente all’iniziativa di Chiara, dal canto suo volubile e piena di dubbi. È determinato a riconquistarla, farle capire che sono fatti l’uno per l’altra, senza rendersi conto che metterla alle strette non gli sarà d’aiuto.
Chiara non è del tutto sicura del motivo per cui ha deciso di lasciare Giovanni. Lei è una persona piena di fuoco e passione, e forse è semplicemente annoiata da quelle giornate tutte uguali e da quell’immobilismo nel rapporto – tra l’altro ancora privo di frutti – col marito. È vero che, con la sua simpatia e tenerezza, Giovanni è stato l’unico a darle stabilità, ma in qualche modo questa non le basta più. Un altro passaggio difficile di questa delicata fase è mettere al corrente i suoi genitori. A prenderla male è soprattutto suo padre Renato (Abatantuono), che stravede per il genero. Per lui, Giovani è il figlio maschio che non ha mai avuto, mentre sua moglie Rossana (Signoris) è convinta che quella del marito sia più che altro una “deriva omosessuale”. Anche Renato, un uomo dalle energie inesauribili, vuole che Giovanni e Chiara tornino insieme, ma non è chiaro se più per il bene di sua figlia che per il proprio. Nel frattempo, Rossana sembra totalmente insensibile alla faccenda. Una donna concreta e cinica in modo divertente che sopporta con grazia e senso pratico i subbugli emotivi del marito, lei sposa il pensiero che “morto un Papa se ne fa un altro”, quindi qualsiasi cosa Chiara deciderà di fare le andrà bene.
Ridatemi mia moglie: Cosa la distingue
Se Giovanni riesce o meno a riavere sua moglie lo lasciamo scoprire a voi, ovviamente. È interessante notare invece come questa tragicommedia presenti alcuni elementi nuovi rispetto al filone in cui va a inserirsi. Lo spiega Anita Caprioli, parlando di Ridatemi mia moglie come di una storia in cui un uomo si mette subito in discussione e i suoceri di turno interpretano un ruolo invertito. Ed è attorno a questi elementi che si sviluppa gran parte della comicità. Abatantuono, in effetti, interpreta un personaggio “anomalo e divertente”, come da lui stesso definito. Del resto, se una moglie che decide di lasciarti può essere un avvenimento tutt’altro che spassoso, lo è sicuramente un suocero che al contrario non vuole saperne di lasciarti, anzi, è lì a versare altro bagnoschiuma nella vasca da bagno in cui ti stai lavando. Per Signoris, poi, Ridatemi mia moglie si lascia apprezzare perché, cosa non così scontata, è una commedia romantica “fatta con garbo ed eleganza”. Come le altre di De Luigi e Genovesi. E a proposito di questo sodalizio, il regista confessa: “Qualcuno dice che lui è il mio alter ego, o viceversa. In realtà, siamo molto amici. Abbiamo la stessa età. Nelle cose siamo molto vicini. Questo ci dà modo di raccontare le storie, i personaggi, allo stesso modo”.
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