Il noto YouTuber e cantante ha prestato le proprie fattezze a uno dei nuovi personaggi di Call of Duty: Warzone. Si tratta dell’italiano Sergio Sulla, nome in codice operatore Morte, uno dei nuovi membri della Coalizione con la passione per i film di Sergio Leone e per tutti gli spaghetti western.
I giocatori di Call of Duty: Warzone nelle scorse ore si sono trovati di fronte a un personaggio dalle fattezze di un noto personaggio del mondo della musica e dello spettacolo italiano, ma in molti avranno pensato a una coincidenza. Non è così: uno dei nuovi protagonisti dell’apprezzato sparatutto targato Activision ha proprio il volto di Fabio Rovazzi. Lo YouTuber e cantante ormai di fama nazionale ha prestato le proprie fattezze a Sergio Sulla – nome in codice operatore Morte – uno dei nuovi membri della Coalizione del quale i giocatori potranno presto prendere il controllo dopo l’ultimo aggiornamento della stagione 5 del gioco.
Il volto dell’operatore Morte è indubitabilmente quello dello YouTuber, segno che gli sviluppatori del gioco hanno fatto un ottimo lavoro nel trasporne i lineamenti in digitale. I panni vestiti dal personaggio però sono inediti per il giovane Rovazzi: nel mondo di Warfare, Sergio Sulla è un ex componente del nono Reggimento d’assalto paracadutisti con la passione per i film di Sergio Leone e per il genere spaghetti Western. Oltre alla divisa d’ordinanza, l’operatore Morte dal volto di Rovazzi porta anche un vistoso cappello da cowboy che ne richiama la passione cinematografica.
A posteriori acquista improvvisamente senso uno degli ultimi, sibillini aggiornamenti che Rovazzi aveva pubblicato sui suoi social a ridosso dell’aggiornamento: una foto di se stesso in una stanza illuminato da decine e decine di luci tutt’intorno, scattata nei pressi di Los Angeles. Nella descrizione della foto lo YouTuber si limitava a raccontare di essere stato al lavoro su un progetto ancora segreto, che ora si è rivelato essere l’opera di digitalizzazione che l’ha trasportato nel mondo di Call of Duty. Come avviene spesso nel mondo dei videogiochi e del cinema, attori in carne e ossa vengono trasposti in digitale riprendendoli con speciali attrezzature capaci di ricavare modelli tridimensionali dalle fattezze reali. L’accuratezza del risultato dipende da molti fattori, tra i quali non mancano il numero di sensori deputati all’operazione e l’illuminazione dei soggetti, motivo per cui Rovazzi si è recato in studi appositi
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