Al Giffoni Film Festival 2023 presentato in anteprima assoluta”Le stelle di Dora – Le sfide del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa”. Presenti Francesco Pannofino, Domitilla D’Amico e Raffaele Tedesco, oltre ai registi Ciaj Rocchi e Matteo Demonte. “Ho avuto l’onore di essere chiamato dai carabinieri – ha raccontato Pannofino – per me è quanto di più bello mi potesse capitare”.
Graphic novel per il 40 anni della strage “Le stelle di Dora – Le sfide del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa” è tratto dalla graphic novel omonima, i cui autori sono gli stessi registi Ciaj Rocchi e Matteo Demonte. Il fumetto è stato realizzato nel 2022 per il quarantennale della strage mafiosa di via Carini in cui persero la vita il generale dei carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa, la seconda moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo.
Eroe ma anche padre amorevole “Le stelle di Dora – Le sfide del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa” pennella con grazia la figura del generale di ferro, un eroe ma anche un marito dal cuore spezzato dopo la morte improvvisa della moglie Dora (la sua buona stella e madre dei tre figli Rita, Nando e Simona), a cui scrisse lettere per tutta la sua esistenza.
Pannofino: “Papà era carabiniere, sono orgoglioso” A dare voce a Dalla Chiesa c’è Francesco Pannofino, legato anche per questioni personali all’Arma dei Carabinieri. “Essendo figlio di un carabiniere ho aderito con orgoglio e affetto. Mio papà è stato militare per 40 anni e mi portava spesso in caserma. Ha dato tanto all’Arma ma l’Arma ha dato tanto anche a lui”, ha ricordato. “Gli ha permesso di crescere due figli, di andare avanti, di farci studiare e soprattutto di farci fare quello che volevamo”.
“Purtroppo a volte il male vince” L’attore e doppiatore ha parlato anche del lato umano di Dalla Chiesa: “Era un militare, un grande combattente e un comandante. Ma era anche un uomo e come tale era soggetto anche lui a paure, insicurezze e a non sapere cosa fare. Purtroppo il male nella vita a volte è più forte del bene e abbiamo perso un grande uomo e un eroe vero che aveva già dato molto ma che poteva dare ancora tanto al nostro Paese”.