Antonio Giuliani dice no al green pass per gli spettatori che vorranno rivederlo sul palco, a partire dal 30 luglio 2021, ad Ostia (Roma, nell’ambito dell’Ostia Antica Festival), protagonista dello spettacolo “Ricomincio da me”.
«Il green pass? Non sono d’accordo. Per un semplice motivo: la gente deve essere libera di decidere se fare il
vaccino o meno. Ed è vero che non c’è un obbligo formale a farlo, ma indirettamente sì se poi io per entrare in un ristorante, in teatro a vedere uno spettacolo, in un cinema, devo esibire il green pass» spiega il comico ad AdnKronos, a proposito delle regole sanitarie imposte dal governo a partire dal prossimo 5 agosto.
«Per venire a vedere i miei spettacoli il green pass non serve. Come non serve il tampone, l’autocertificazione, lo stato di famiglia, il certificato di residenza, il foglio dell’Inail. Non serve manco il telepass, quindi potete venire tranquillamente» conclude ironizzando.
«L’importante è che gli italiani stiano bene, green pass o no conta poco. Suggerisco di venire a vedere il mio
spettacolo, dove per un’ora e mezza si sorride. Sarà uno show leggero, di risate mai volgari o sopra le righe. Terapeutico insomma. Parlerò delle ferie, dei problemi di coppia, dell’età e di tanti altri temi, ma non della pandemia. Non voglio riportare il pubblico a quel dramma che abbiamo vissuto e che in parte stiamo ancora vivendo».
Ridebuttare in scena con un pubblico senza mascherina? «E’ emozionante, perché immaginatevi cosa sia per un comico non vedere le espressioni del pubblico, non sentire il rumore fragoroso della risata».
Elena Bonelli, leggo.it