Francesco Montanari – uno degli attori più interessanti e popolari di questi ultimi anni – accompagnato dal grande percussionista Alfio Antico, sarà Ulisse l’emigrante nel nuovo spettacolo scritto e diretto da Davide Sacco. Si tratta di una produzione Tradizione Teatro e Attori & Tecnici, che andrà in scena domenica alle 19 e 15 al teatro antico di Calatafimi Segesta (è una ridente zona siciliana), all’interno del Festival Dionisiache.
La ricchezza di Itaca non è nell’approdo, ma nel viaggio, afferma Konstantin Kavafis nella famosa poesia, e sembrava averlo chiaro in mente quell’Ulisse “multiforme” dell’Odissea, che non esita a ricercare l’avventura “per seguire virtute e canoscenza”, per dirla con Dante.
Il concerto-spettacolo proposto vuole raccontare la mitologica figura di Ulisse non solo nella sua sete di avventura, ma anche nelle relazioni strette con i personaggi che, durante il viaggio, lo hanno accolto. Infatti, l’ospitalità per i Greci era sacra, e su questo il testo pone l’accento: i porti sempre aperti, la volontà di accoglienza, la necessità di conoscere l’altro, anche se diverso. Una lezione di civiltà oggi più che mai necessaria, che parte da Omero e attraversa la letteratura occidentale, per mostrarsi ai nostri occhi incredibilmente viva e attuale.
Le parole recitate da Francesco Montanari si fondono con la musica antica di Alfio Antico, che sembra provenire dal centro del mondo, in un risultato poetico ed emozionante, che non può lasciare indifferenti.