Vittorio Iuè, dalla tv con Max Giusti ai club di Los Angeles: «L’emozione più grande? suonare per il Papa»

Vittorio Iuè, dalla tv con Max Giusti ai club di Los Angeles: «L’emozione più grande? suonare per il Papa»

Dalla musica pop ai balletti, passando dalla pubblicità e dalla tv, fino ai club. La carriera di Vittorio Iuè, pianista, arrangiatore, compositore, produttore esecutivo e musicale di Latina, inizia a metà degli anni ’80 insieme a Tiziana Rivale, con la quale collabora per la realizzazione dell’album “Destiny” e con cui parte alla volta di festival musicali in Turchia e Germania.
Ma l’avventura di Iuè era solo all’inizio. «Nel 1988 cominciai a lavorare per la tv – racconta – realizzando le musiche dei balletti di Domenica In per le sorelle Boccoli e Russell Russell». E con il tubo catodico fu amore a prima vista. Dopo essere entrato nel mondo della pubblicità collaborando con Smash One e aver aperto la Spot Machine (e successivamente, nel 1994, la Jungle Jingle), nel ’91 entra a far parte della Talent Scout Band, partecipando come pianista e responsabile musicale partecipa proprio a Domenica In, allora condotto da Pippo Baudo.
Da Pippo Baudo a un altro grande protagonista della televisione di quegli anni: Nino Frassica, con cui Iuè si è accompagnato per cinque anni come arrangiatore, pianista e responsabile della band dei Plaggers. Ma “l’anima gemella” televisiva il musicista l’avrebbe trovata solo qualche anno dopo, nel 2005, quando iniziò la collaborazione con Max Giusti. A fianco del comico romano, Iuè ha infatti suonato in varie trasmissioni (da Quelli che il calcio a Matinee) e a teatro.
«Negli anni ho avuto l’occasione di collaborare con grandi artisti, da Pino Daniele (con cui in qualita’ di Pro Tools Engineer ho partecipato alla realizzazione del disco Medina) a James Taylor, passando per Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Raf e i Pooh. E ho avuto anche la fortuna di suonare nei locali più esclusivi, da Roma agli Stati Uniti, come il Jackie O’, il Piper, il Covo di nord-est di Portofino, il Sopravento di Porto Cervo e il La Velee di Los Angeles».
Eppure l’emozione più grande è stata esibirsi davanti a un “pubblico” davvero speciale, come racconta lui stesso: «Con Max Giusti nel maggio del 2014 ci siamo esibiti in Vaticano, davanti a Papa Francesco. C’erano 350 mila persone. È stato incredibile, non lo scorderò mai».

Torna in alto