L’emittente britannica Channel 4 trasmetterà prossimamente alcuni video inediti in cui Lady D rivela alcuni dettagli piccanti sul suo rapporto con il principe Carlo
Sta cadendo pezzo dopo pezzo il muro di gomma che copriva Lady D, scomparsa 20 anni fa in un tragico incidente automobilistico insieme al fidanzato Dodi Al-Fayed.
Secondo quanto rivelato dal quotidiano britannico “Telegraph”, dopo le rivelazioni di William e Harry sulla loro ultima telefonata con la madre, la tv privata Channel 4 trasmetterà a breve dei filmati contenenti alcune confessioni “piccanti” di Lady D sul suo matrimonio con il principe Carlo, compresi alcuni dettagli sulla loro vita sessuale e sul legame tra Carlo e la sua amante Camilla Parker.
Nelle registrazioni “dinamite”, come le definisce la stampa britannica, Diana si lascerebbe andare con l’amico e insegnante di dizione Peter Settelen a considerazioni sul suo matrimonio con Carlo, sulla loro vita sessuale e sulla relazione di lui con Camilla Parker Bowles.
La decisione di trasmettere le confessioni di Diana a tanti anni di distanza, è stata presa dopo le recenti rivelazioni fatte dai figli, William e Harry, sul loro rapporto con la madre, sollevando così il velo di riservatezza che finora aveva avvolto questa parte del passato della principessa del Galles.
Settelen, all’epoca insegnante di dizione di Diana, ha ceduto i diritti delle registrazioni video, per gran parte inedite, all’emittente britannica Channel 4. I video erano destinati a rimanere privati e dopo la morte della principessa sono state al centro di una lunga battaglia legale tra la famiglia Spencer (che ne reclamava la proprietà) e lo stesso Settelen.
Realizzate tra il 1992 e il 1993 per migliorare le sue capacità oratorie in pubblico, le registrazioni divennero in realtà delle vere e proprie confessioni, nelle quali Diana mise a nudo alcuni degli aspetti più intimi della sua vita privata. Come il giorno del suo matrimonio con Carlo, da lei descritta come “il giorno più brutto della mia vita”.
Le registrazioni vennero ritrovate dalla polizia nel 2001 nel corso di una perquisizione a casa di Paul Burrell, l’ex maggiordomo di Diana, accusato di avere sottratto dei beni della principessa dopo la sua morte. Il loro contenuto venne ritenuto talmente delicato che la procura decise di non farne uso nel processo del 2002 contro lo stesso Burrell.
Il Giornale