Il presidente del Codacons: “Se mi sono interessato della Ferragni non significa che dobbiamo anche analizzare tutte le donazioni di Fedez“
L’argomento Fedez continua a essere al centro dell’attenzione e questa volta ha portato a uno scontro tra due figure che lo conoscono bene, Carlo Rienzi e Selvaggia Lucarelli. Durante l’ultima puntata di Far West, programma in onda su Rai Tre condotto da Salvo Sottile, il presidente del Codacons e la giornalista hanno dibattuto sulla tipologia di beneficenza fatta da Fedez. Finora, sotto la lente d’ingrandimento c’era sempre stata la moglie Chiara Ferragni, ma secondo Lucarelli anche Fedez non sarebbe stato completamente trasparente.
In particolare, si è fatto riferimento alle donazioni del rapper per i terremotati di Amatrice e per i piccoli malati oncologici.
Rienzi ha dichiarato: “Sulla beneficenza di Fedez non ci risulta nessuna opacità anche perché non ce ne siamo mai occupati, ben venga che qualcuno se ne occupi”, sottolineando anche di aver trovato nelle parole della giornalista un certo “accanimento nei confronti di Fedez“. Il presidente ha poi precisato che le questioni del passato del rapper non gli interessano.
Queste affermazioni hanno sorpreso Lucarelli che ha subito replicato: “Sono allibita dalle parole del Presidente del Codacons, parla di accanimento nei confronti di Fedez perché una giornalista gli ha fatto delle domande? Lui ha denunciato Chiara Ferragni in 104 procure d’Italia e parla di accanimento? Mi viene un po’ da sorridere”.
Ne è nato un battibecco, in cui Rienzi ha replicato: “E quindi se mi sono interessato della Ferragni mi devo interessare anche del marito? Ci siamo interessati alla Ferragni perché il Pandoro aveva un cartiglio truffaldino e abbiamo fatto una denuncia a 104 procure della Repubblica e abbiamo ottenuto l’incriminazione della Ferragni. Questo non significa che dobbiamo anche analizzare tutte le donazioni di Fedez. Chiaro? Fate bene a denunciare, ma lasciate fuori noi”.
Una presa di posizione quella di Rienzi, che lascia perplessi viste le numerose denunce fatte a Fedez in passato, e che ora sembra essersi appianata dopo l’incontro avuto con il rapper lo scorso 21 giugno in cui è stata avviata una collaborazione volta a sostenere la comunità di Taranto.