I reality potrebbero essere il genere televisivo meno penalizzato dai cambiamenti che la tv dovrà affrontare nei prossimi mesi per ripartire nonostante la pandemia da coronavirus. Più facili da adattare alle norme di sicurezza rispetto alle fiction, saranno “i primi a ripartire”, probabilmente con la misura di una quarantena preventiva per i concorrenti.
Come sarà la televisione del prossimo futuro, alle prese con la pandemia? Come per tutti gli settori, allo stop imposto dal lockdown seguirà inevitabilmente la ripartenza, con regole nuove e programmi ripensati per funzionare malgrado le restrizioni (assenza di pubblico, distanziamento sociale). I protagonisti della tv sono già al lavoro e arrivano in particolare le prime notizie riguardo al mondo dei reality show, che nella prossima stagione dovrebbero andare in onda regolarmente.
Uno dei primi esempi di modifica radicale a un format è arrivato da Uomini e Donne, che è tornato in onda dopo alcune settimane di stop in una modalità totalmente riadattata. Impossibile girare un dating game secondo le regole pre-coronavirus (esterne, avvicinamento fisico), così il programma di Maria De Filippi ora prevede il dialogo via videochiamata tra i protagonisti e un corteggiamento a distanza, che probabilmente sarà anche la consuetudine nella vita reale nei mesi a venire. Prima ancora, si era adattato il Grande Fratello Vip, come ha sottolineato Dante Sollazzo, capo intrattenimento Endemol, in un’analisi sul futuro della tv sul settimanale Oggi: “Noi siamo già “rodati”. Siamo andati in onda senza pubblico, con il conduttore collegato da Milano: è stato un GF naïf, più simile alle origini ma ha funzionato”.
I reality sono proprio il format che potrebbe resistere in modo più significativo alla tv del cambiamento. Incentrati su gruppi di concorrenti solitamente costretti all’isolamento forzato in un luogo chiuso, non dipendono in modo preponderante dalla presenza del pubblico (diverso il caso dei talent: per quanto ad Amici si siano riorganizzati in fretta, uno show come La corrida sarebbe impensabile senza spettatori, e risulta difficile tracciare il futuro di Ballando con le stelle ai tempi del distanziamento sociale). Dunque, ci sono buone notizie per i fan del genere, come sottolinea Sollazzo, che parla di un periodo di quarantena per i concorrenti prima della messa in onda (discorso che si sta già facendo a proposito dei set dei film):
“Credo che i reality show saranno i primi a ripartire. Le fiction hanno tempi lunghi di realizzazione, sono più penalizzate. Il reality si adatta alla realtà: basterà isolare i concorrenti prima dell’inizio dello show, come già succede, ma per un periodo più lungo”.
Dunque, Grande Fratello e Grande Fratello Vip potrebbero tornare in onda facilmente nella stagione 2020-21, così come uno show che ha funzionato bene su Italia 1, quale La Pupa e il Secchione e viceversa, e di cui è prevista una nuova edizione: “Si potrà “grandefratellizzarlo”, con i concorrenti chiusi in un acquario”. Dopo il preventivo periodo di quarantena, i partecipanti di un reality diventano parti di un microcosmo chiuso e indipendente dal mondo esterno, che può funzionare perfettamente. L’isolamento pre-show potrebbe essere anche la soluzione per Temptation Island, la cui messa in onda è confermata e di cui i casting telefonici sono già in corso. Naturalmente, il discorso è molto diverso per l’Isola dei Famosi e Pechino Express: dal momento che i viaggi all’estero saranno vietati per molti mesi, questo tipo di programmi sono destinati a slittare in attesa di tempi migliori.
Valeria Morini, Fanpage.it