Nel nuovo album della popstar, “Lemonade”, i versi dell’autrice somalo-britannica
“Ho cercato di fare di te una casa / Ma le porte sono diventate botole”. Così inizia il primo interludio di nuovo “album visivo” di Beyoncé. Annunciato con uno speciale su Hbo, Lemonade contiene dodici 12 canzoni – intervallate dalle parole scritte dalla poetessa somalo britannico Warsan Shire, 27 anni, nato in Kenya da genitori somali, che ha pubblicato il primo pamphlet Insegnare a mia madre come nascere nel 2011 e ha continuato vincendo il premio Brunel University africano di poesia nel 2013. Mentre Beyoncé, come scrive la Bbc, canta la rabbia e la gelosia (“Looking at my watch you should have been home / Tonight I regret the night I put that ring on”), il dolore e la rabbia delle donne, Shire dà il suo tocco: “I tried to change / closed my mouth more / Tried to be softer, prettier” (“Ho provato a cambiare / chiuso la bocca più / ho cercato di essere più morbida, più bella”). I versi della Shire hanno conquistato subito lettori e appassionati, ben 60mila seguaci su Twitter, e si è aggiudicata il titolo di “giovane poeta laureato” di Londra nel 2014. Shire ha pubblicato Her blue body e la sua prima raccolta dovrebbe essere pubblicata alla fine del 2016.
Nelle sue poesie racconta la vita nei centri di espulsione e il dramma dei rifugiati. “Nessuno lascia casa a meno che / la casa diventa la bocca di uno squalo”. E continua: “Dovete capire / che nessuno mette i propri figli su una barca / a meno che l’acqua non sia più sicura della terra”. La poesia del 2009 è nata dopo la visita fatta dalla Shire all’Ambasciata somala abbandonata a Roma, che un gruppo di giovani profughi aveva trasformato in una casa di fortuna. Secondo il Guardian, la notte prima della sua visita un giovane somalo si era giù buttato dal tetto, e stare con il gruppo le ha aperto gli occhi sulla realtà di vivere come profughi senza documenti in Europa.
Shire ha detto al giornale: “Ho scritto la poesia per loro, per la mia famiglia e per chi ha vissuto o vive intorno a dolore e trauma in quel modo”. Beyoncé ha pubblicato Lemonade nella notte tra sabato e domenica. Nonostante il giorno di esclusiva che ha avuto su Tidal, HitsDailyDouble ha riportato che, in appena un giorno dal momento in cui Lemonade è stato rilasciato su iTunes, il disco ha venduto circa 200.000 copie nel solo territorio statunitense: una cifra a dir poco incredibile visti i tempi in cui ci troviamo. Ancora, sempre secondo HitsDailyDouble, entro venerdì il disco dovrebbe riuscire a vendere più di mezzo milione di copie.
L’album arriva a tre anni di distanza da quello del 2013, intitolato Beyoncé: anche questo venne pubblicato senza preavviso sulle piattoforme streaming. Della tracklist fa parte anche Formation, brano presentato in occasione dell’ultimo Superbowl e che darà il titolo al suo tour 2016. Il nuovo album è composto da 12 canzoni e contiene collaborazioni di spicco con altri artisti tra cui Jack White (che ha lavorato nel brano Don’t Hurt Yourself), James Blake (presente in Forward) e Kendrick Lamar, che ha scritto con lei a quattro mani Freedom. L’elenco dei collaboratori comprende anche il produttore Diplo, Boots, Kevin Garrett ed Ezra Koenig dei Vampire Weekend. Non è ancora stata annunciata la data di uscita del disco in versione “fisica”, ma l’album è accompagnato da uno speciale di 60 minuti di video musicali. La data zero del suo nuovo The Formation world tour è prevista il 27 maggio a Miami. In Italia Beyoncé arriverà il 18 luglio allo stadio Meazza di Milano.
Repubblica