Il vicequestore interpretato da Marco Giallini torna con un’indagine sconvolgente
Questa sera, giovedì 27 febbraio, alle 21:25 su Rai 2, torna Rocco Schiavone, il vicequestore più irriverente della TV, interpretato da Marco Giallini. Il secondo episodio della sesta stagione, intitolato Ossa Loquuntur (Le ossa parlano), è tratto dal romanzo di Antonio Manzini, che firma anche la sceneggiatura della serie.
Un’indagine tra mistero e dolore
La puntata si apre con il ritrovamento di alcune ossa umane in un bosco vicino ad Aosta. Gli esperti forensi, tra cui Alberto Fumagalli e Michela Gambino, stabiliscono che i resti appartengono a un bambino scomparso sei anni prima a Ivrea: si tratta di Mirko Sensini. La notizia sconvolge profondamente la madre Amalia e lo zio Roberto, mentre Schiavone sospetta subito un caso di violenza e concentra le indagini su una rete di chat pedofile nel dark web.
Mentre il vicequestore cerca di decifrare i messaggi criptati e identificare i colpevoli, le ricerche si spostano a Ivrea, dove insieme all’ispettore Scipioni tenta di ricostruire gli ultimi movimenti del bambino. La distanza temporale rende il caso ancora più difficile, ma Schiavone non si arrende, deciso a trovare giustizia per la giovane vittima.
I tormenti di Rocco Schiavone e la crisi di Italo Pierron
Questa stagione di Rocco Schiavone mostra un protagonista ancora più tormentato, come spiega il regista Simone Spada:
“Rocco è ferito, stanco, in lotta con la malinconia dei ricordi e il tradimento dell’amico Sebastiano. Vorrebbe scomparire, ma diventa straordinario perché non lo fa mai.”
Anche i suoi rapporti professionali sono messi alla prova: Italo Pierron, sempre più coinvolto nel gioco d’azzardo e in giri pericolosi, si allontana dal proprio lavoro, mettendo in difficoltà l’intera squadra. Schiavone non si fida più di lui e teme che il collega stia per toccare il fondo.
Con una trama avvincente e una forte componente emotiva, Ossa Loquuntur si preannuncia come un episodio intenso e ricco di colpi di scena, che terrà il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultima scena.