Sono cinque italiani e un francese. Dal Museo Archeologico di Paestum al Museo dell’Arte Digitale passando per il Parco Archeologico di Tarquinia ecco tutti i nomi scelti dal ministro
Sono sei i nuovi direttori di musei e grandi parchi archeologici italiani che andranno a coprire il ruolo di supervisori di importanti siti di interesse culturale e, quindi, anche economico, meta di turisti da tutto il mondo come il Museo Archeologico di Paestum o il nuovo mega polo del Museo delle civiltà di Roma. Con uno sguardo anche al futuro come quello che sarà dato dal nascente Museo dell’Arte digitale di Milano.
Cinque italiani e un francese, selezionati tra 156 candidati e scelti da una commissione di altissimo livello scientifico, presieduta da Stefano Baia Curioni, professore associato di storia economica presso la Università Commerciale ‘Luigi Bocconi’ di Milano e esperto di economia della cultura.
È soddisfatto Dario Franceschin, ministro della Cultura che commenta così la scelta degli esperti: ”L’incrocio tra autonomia e qualità dei direttori ha permesso di compiere importanti passi avanti nella modernizzazione del sistema museale e nel rafforzamento della tutela e della produzione scientifica. Ringrazio la commissione per l’accurato lavoro svolto in questi mesi che ha portato alla nomina da parte del direttore generale musei, Massimo Osanna, di sei nuovi direttori, cinque italiani e uno francese”.
Vediamoli nel dettaglio.
MUSEO DELL’ARTE DIGITALE. Ilaria Ester Bonacossa è la direttrice del futuro museo milanese. Storica dell’arte e curatrice, direttrice, tra le altre cose, della fiera di arte contemporanea ”Artissima” di Torino dal 2017 al 2021, ha diretto il Museo Civico di Arte Contemporanea ‘Villa Croce’ di Genova dal 2012 al 2016. Il Museo dell’Arte Digitale, che avrà sede a Milano, sarà dedicato alla produzione e presentazione di contenuti digitali, svolgendo un ruolo strategico nello scenario culturale contemporaneo, sempre più digitalizzato, connesso e globalizzato, in cui la stessa nozione di opera e di pubblico va inevitabilmente evolvendo.
MUSEO DELLE CIVILTÀ. Andrea Viliani è il nuovo direttore del futuro mega polo museale romano. Storico dell’arte, già responsabile e Curatore del Centro di Ricerca Castello di Rivoli, ha ricoperto l’incarico di Direttore Generale e Artistico della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/MADRE di Napoli . Il Museo delle Civiltà raccoglie collezioni che comprendono il museo preistorico etnografico ‘Luigi Pigorini’, il museo delle arti e tradizioni popolari ‘Lamberto Loria, il museo dell’alto Medioevo ‘Alessandra Vaccaro’, il museo d’arte orientale ‘Giuseppe Tucci’ e, infine, il museo italo africano ‘Ilaria Alpi’ (ex Museo Coloniale). La nascita del Museo delle Civiltà si inserisce nella visione di grandi musei internazionali incentrati sull’uomo e le sue culture, per la valorizzazione di patrimoni e testimonianze delle diverse identità e memorie.
PARCO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM E VELIA. È Tiziana D’Angelo la nuova direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia. Archeologa di formazione internazionale (Phd Harvard), esperta di arte e archeologia della Magna Grecia, insegna presso l’Università di Nottingham (GB), ha conseguito il dottorato di ricerca in archeologia classica all’Università di Harvard nel 2013. Il Parco Archeologico di Paestum e Velia, iscritto dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale Unesco, ha competenza territoriale sul museo e sull’area archeologica di Paestum, sul Museo narrante di Hera Argiva alla foce del Sele, sull’area dell’ex stabilimento della Cirio, sulle mura di cinta e su altre aree archeologiche di competenza.
PARCO ARCHEOLOGICO DI SEPINO. Enrico Rinaldi è il nuovo direttore del Parco archeologico di Sepino, in Molise. Archeologo specializzato in restauro dei monumenti, ha diretto a lungo progetti di manutenzione programmata a Ostia e Pompei. Professore a contratto alla Scuola Superiore Meridionale dell’Università degli Studi di Napoli ”Federico II”, lavora attualmente alla Direzione generale Musei. Il Parco archeologico di Sepino comprenderà l’omonima area archeologica, con i resti dell’antica città romana sorta nella valle del Tammaro, e il museo della città e del territorio, siti che complessivamente nel 2019 sono stati visitati da oltre 27.000 turisti.
PARCO ARCHEOLOGICO DI CERVETERI E TARQUINIA. Vincenzo Bellelli, archeologo di fama internazionale, dirigente di Ricerca al CNR in servizio all’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, già responsabile scientifico degli scavi archeologici nell’area urbana di Cerveteri. Il Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia comprende la necropoli della Banditaccia, la più estesa dell’area mediterranea, iscritta nel 2004 dall’Unesco nella lista del patrimonio dell’umanità. Il Museo archeologico nazionale di Tarquinia, che ha sede nell’antico Palazzo Vitelleschi e conserva tra l’altro il celebre altorilievo dei cavalli alati provenienti dagli scavi dell’Ara della Regina e la necropoli di Monterozzi. Sono dei siti che, da soli, hanno registrato oltre 153.000 visitatori solo nel 2019.
PINACOTECA NAZIONALE DI SIENA. Il francese Axel Hémery è, infine, il nuovo direttore della Pinacoteca di Siena. Storico dell’arte, attuale direttore del Musée des Augustins di Tolosa, è stato conservatore del Museo Pierre-André Benoit ad Alès (Gard). La Pinacoteca Nazionale di Siena, ospita la più importante collezione di dipinti su tavola a fondo oro del Trecento e Quattrocento senese, con capolavori di Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti. Nel 2019 il museo ha avuto quasi 10.000 visitatori.