Il divo indiano e primo volto di Sandokan ha detto la sua sull’attore turco Can Yaman, che ha preso il suo posto nel remake della celebre serie televisiva.
Nell’immaginario collettivo il volto di Sandokan è da sempre assimilato alla figura dell’affascinante ed elegante attore indiano (naturalizzato italiano) Kabir Bedi. Dopo l’annuncio del remake cinematografico della celebre pellicola tratta dal romanzo di Emilio Salgari, il divo di Bollywood ha rilasciato delle dichiarazioni su Can Yaman, il nuovo volto di Sandokan.
Nel corso di una recente intervista al settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni, Bedi ha ammesso che a suo avviso Sandokan doveva essere rifatto con moderni effetti speciali. La prima serie, infatti, fu prodotta nel 1976. A quell’epoca Sergio Sollima non aveva grandi mezzi a disposizione. Cercò delle località esotiche per girare la serie, come ad esempio lo Sri Lanka.
Una scelta dettata anche dalla necessità di rendere quanto più verosimile la storia. Inutile dire che la prima edizione di Sandokan fu un vero successo. Tanto che negli anni ’90 si pensò ad un sequel che prese il nome di ‘Il ritorno di Sandokan‘; dove oltre a Kabir Bedi si vede come co-protagonista, nella parte di Yanez de Gomera, l’attore italiano Fabio Testi. Parte che, nel nuovo remake della pellicola cinematografica firmata da Lux Vide, è affidata a Luca Argentero.
Durante l’intervista Bedi non poteva non dire qualcosa pure sul nuovo volto di Sandokan, Can Yaman, l’affascinante attore turco che sta spopolando in Italia per la soap opera Daydreamer – Le ali del sogno. Di lui Kabir dice: “Sono sicuro che Can Yaman sarà un degno successore” – quindi ha aggiunto – “Non vedo l’ora di vederlo in questa nuova incarnazione“.
Ne sono certe anche le milioni di fan che il divo turco vanta sui social e che lo seguono costantemente nei suoi spostamenti. Durante un recente viaggio a Roma – per girare lo spot pubblicitario della pasta De Cecco al fianco di Claudia Gerini e con la regia di Ferzan Ozpetek – Yaman non ha resistito per ringraziare personalmente le sue “ragazze” (la star chiama così le sue fan). .
Un gesto che lo ha portato in mezzo ad un incauto assembramento di fan, creatosi proprio davanti l’entrata dell’hotel dove risiedeva, nonostante la presenza delle forze dell’ordine. Azioni incaute, situazioni che in tempi di Coronavirus non sono ammesse. All’attore, prima di rientrare ad Istanbul, è stata recapitata una multa del valore di 400 euro per violazione delle norme anti-Covid.
Se Can deve tanto alle fan italiane e all’Italia, stessa cosa è anche per Kabir Bedi. Il divo indiano infatti ammette di essere diventato immortale grazie al ruolo di Sandokan. Un personaggio diventato immediatamente simbolo di forza, coraggio e libertà nella strenua e perenne lotta tra bene e male.
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