Domenica arrivano, in prima serata su Paramount Channel (canale 27 del digitale terrestre), i nuovi 3 episodi dell’amatissima serie Sherlock. I tre nuovi film TV della pluripremiata serie, scritti e realizzati da Steven Moffat e Mark Gatiss e ispirati alle opere di Sir Arthur Conan Doyle, verranno trasmessi a partire da domenica 28 gennaio a domenica 11 febbraio in prima serata, con un episodio a settimana a partire dalle ore 21.10 e vedranno Benedict Cumberbatch e Martin Freeman nuovamente impegnati a vestire i panni di Sherlock Holmes e Doctor Watson. Tra numerosi premi e nomination, Sherlock vanta diversi Emmy awards a testimonianza della qualità della produzione e anche la bravura degli interpreti è stata particolarmente apprezzata da pubblico e critica nel corso degli anni. Se Cumberbatch si è aggiudicato una candidatura ai premi Oscar del 2014 come miglior attore protagonista nel film The Imitation Game, Freeman vanta ambiziosi premi proprio per la sua interpretazione in Sherlock, tra cui un premio BAFTA nel come miglior attore non protagonista nei panni di Watson.
Nella serie TV britannica le avventure della mitica coppia di investigatori si svolgono nella Londra dei nostri giorni e Holmes è un abile consulente detective che collabora per New Scotland Yard, mentre Watson è il suo fedele aiutante, reduce della guerra in Afghanistan. In questa quarta serie, mentre Sherlock Holmes è in attesa della mossa successiva del presunto defunto Moriarty, Watson e Mary si cimentano nella loro più grande avventura come neogenitori. I tre nuovi lungometraggi saranno certamente all’insegna di enigmi da risolvere, mistero, grandi emozioni e humor – rigorosamente in stile British – ma anche costellati da colpi di scena nel corso delle indagini. La posta in gioco infatti sarà ancora più alta in questi nuovi episodi e l’epilogo per nulla scontato.
Nel primo episodio, in onda domenica 28 gennaio alle ore 21.10 e intitolato Le sei Thatcher, Scotland Yard si rivolge a Sherlock per un caso particolarmente complesso, che riguarda l’omicidio del giovane figlio di un ministro, ma anche la distruzione di alcuni busti raffiguranti Margaret Thatcher.