Da Checco Zalone alle “Mine vaganti” di Ozpetek: Natale di risate a teatro

Da Checco Zalone alle “Mine vaganti” di Ozpetek: Natale di risate a teatro

Sono tanti gli appuntamenti da non perdere

Da ridere, da ascoltare, per riflettere o riscoprire. È il Natale a teatro, tra un esplosivo Checco Zalone e il ritorno delle “Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek, passando per classici e grandi note. Ecco alcuni degli appuntamenti da non perdere nel lungo weekend natalizio.

Comico, attore, showman, imitatore, cantautore, musicista, cabarettista. Atteso da una sfilza di sold out, Checco Zalone arriva agli Arcimboldi a Milano dove rimarrà tutte le feste e oltre con “Amore + iva”, il suo nuovo spettacolo scritto con Sergio Maria Rubino e Antonio Iammarino. Un mese di repliche, per uno show già applauditissimo nelle prime date del tour, in cui Zalone porta in scena, con il suo personalissimo stile, storie e personaggi per ridere di se’ stessi e degli altri. Fino al 20 gennaio.

Natale da ridere anche all’Ambra Jovinelli di Roma con Nino Frassica, Alessandro Haber, Rocco Papaleo e Giovanni Veronesi in “Maledetti amici miei&.8230;il ritorno (Quelli di A ruota libera)”, spettacolo diretto “in diretta” dallo stesso Veronesi. Lo show è figlio del successo del programma televisivo del 2019, “Maledetti amici miei”. E ancora una volta è l’occasione per quattro mattatori d’eccezione per ripercorrere, tra aneddoti e musica, alcune tappe del loro passato mostrando gli aspetti più comici dell’amicizia e della vita vissuta insieme. Dal 21 al 30 dicembre.

Roy Paci e Matthias Martelli sono per la prima volta in coppia, al Parioli di Roma, diretti da Arturo Brachetti, in “Fred!”, ovvero la vicenda di un artista eccezionale e acclamato come Fred Buscaglione, uomo irrequieto e geniale, artista ironico e provocatorio, che ha cambiato la storia della canzone e il costume italiani. Tra note, parole e immagini, il testo e’ dello stesso Martelli. Dal 26 dicembre all’8 gennaio.

Il pastificio di famiglia. Due fratelli, un padre e quel segreto inconfessabile. È un Natale dal sapore di cinema quello del Carignano a Torino, dove approda “Mine vaganti”, lo spettacolo che lo stesso Ferzan Ozpetek ha tratto da una delle sue più celebri pellicole. In scena, tra i tanti interpreti della famiglia Cantone, ci sono Francesco Pannofino, Iaia Forte, Edoardo Purgatori, Carmine Recano insieme a Simona Marchini. Fino all’8 gennaio.

Ed e’ un “affare di famiglia” anche quello che animare il palcoscenico dell’Ivo Chiesa a Genova dove Tullio Solenghi ha ripreso una delle commedie più note di tra quelle frequentate dal mattatore genovese Gilberto Govi: “I maneggi per maritare una figlia” di Niccolò Bacigalupo. Con lo stesso Solenghi che si “impossessa” di Govi come fosse una delle maschere della storia del teatro comico: un Arlecchino, uno Zanni, oppure uno Charlot, un Totò. Con lui, Elisabetta Pozzi, Roberto Alinghieri, Riccardo Livermore, Isabella Maria Loi, Pier Luigi Pasino, Federico Pasquali, Stefania Pepe, Laura Repetto. Fino al 31 dicembre.

Tradizione immancabile per Napoli, il teatro nel pomeriggio di Santo Stefano. Al San Ferdinando proprio il 26 debutta in prima nazionale “Scalo marittimo”, atto unico che Raffele Viviani ha scritto nel 1918, più di cento anni fa, ma che ancora oggi ci parla in maniera attualissima di migrazione. Tutto accade su una banchina del porto di Napoli nei minuti che precedono la partenza del piroscafo Washington verso l’Argentina. Con, tra gli altri, Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo, Giuseppe Gaudino. Regia di Giuseppe Miale Di Mauro. Dal 26 dicembre all’8 gennaio.

Torna in alto