Dopo gli attori Jamie Foxx e Cuba Gooding jr, anche Axl Rose, 61 anni, frontman dei Guns N’ Roses, si ritrova accusato di violenza sessuale, alla vigilia della scadenza della legge che nello Stato di New York (l’Adult Survivors Act), consente alle vittime di intentare cause anche dopo la prescrizione del presunto reato.
L’episodio denunciato da Sheila Kennedy, Pet of the Year del 1983 sul magazine a luci rosse, risale al 1989, quando Rose era all’apice del successo. Davanti alla Supreme Court di New York, la donna, che allora aveva 26 anni, ha accusato il musicista di averla legata e brutalmente sodomizzata contro la sua volontà.
Rose, il cui vero nome è William Bruce, non ha ancora rilasciato dichiarazioni. Gli avvocati dell’attrice affermano che lei “credeva che Rose l’avrebbe attaccata fisicamente, o peggio, se avesse detto di no o avesse tentato di respingerlo“.
“Rose ha usato la sua fama, status e potere come celebrità e artista nell’industria musicale“, sostiene la denuncia, “per ottenere l’accesso per manipolare, controllare e aggredire violentemente la donna“.