La cantante racconta il nuovo album “40 – Il sogno continua” che celebra i suoi 40 anni di carriera
Cristina D’Avena per i 40 anni di carriera si regala un nuovo album con duetti inediti e tutta la sua storia in musica.
“40 – Il sogno continua” esce il 25 novembre con Warner in duplice versione, Standard e Deluxe Edition. Cristina canta con il solito spirito da eterna ragazzina ma si concede anche un inedito “L’altro Natale” scritto da Niccolò Agliardi e Bungaro: “Mi commuove ogni volta che lo canto”, racconta.
Oltre alle sigle più amate e conosciute, recuperate dai master originali, e alle canzoni tratte dalle serie televisive che l’hanno vista protagonista negli Anni 80 e 90, in questo ultimo lavoro celebrativo Cristina D’Avena è protagonista di una serie di inediti duetti con tanti artisti: da Orietta Berti a Lorella Cuccarini, da Albe a Myss Keta, e poi Elettra Lamborghini, Alfa, Cristiano Malgioglio, Jr Stit e Dj Matrix & Amedeo Preziosi.
Cristina, partiamo subito da un inedito molto curioso, “Calimero” con Cristiano Malgioglio, come è nato?
Cristiano ha messo subito le mani avanti, dicendo che non conosceva tutte le mie canzoni. Così, senza impegno, gli ho chiesto di ascoltare Calmiero, ma non mi è sembrato molto entusiasta. Qualche giorno dopo mi ha richiamato per dirmi che avrebbe duettato con me a una condizione, di farne una versione latino-americana. Ho subito accettato. Mi ha prestato anche il suo dj, è venuta una bomba. Lui è sicuro che diventerà una hit.
Non ci aspettava invece MYSS KETA…
Tutto nasce da una sua dichiarazione, in cui dice che avrebbe voluto cantare con me, che è una mia fan. E io mica mi faccio sfuggire questa opportunità. Così le propongo “Hamtaro, piccoli criceti grandi avventure”. Bene, MYSS ha accettato, naturalmente alle sue condizioni. Hamtaro ora ha 40 anni e va in discoteca, evolve e si diverte. La cosa che mi è piaciuta di più della nostra collaborazione è che lei nonostante sia identitaria del suo modo di cantare abbia avuto molto rispetto del cartone.
Ti hanno detto tutti sì alla fine, compresa Elettra Lamborghini…
Ha scelto subito ”Mew Mew amiche vincenti”, mi ha raccontato che da piccolina la cantava davanti allo specchio. Ed eccoci qui.
Un aneddoto su Orietta Berti?
Non ha voluto cantare una sigla ma “Il valzer del Moscerino”, mi ha confessato che si ricordava di me ragazzina che lo cantavo. E’ arrivata in sala di registrazione mangiando peperoncini perché dice che fanno bene alla voce, voleva farli mangiare anche a me ma mi sono rifiutata, il povero Osvaldo (il marito, ndr) per poco non moriva quando ha assaggiato una sua zuppa al peperoncino…
Il duetto che ancora invece non sei riuscita a strappare?
Mi piacerebbe cantare con Mahmood. So che è un mio fan e che ha addirittura imparato l’italiano cantando le mie sigle. Per lui ho pensato a “Gemelli nel Segno del Destino”. Secondo me è perfetta…
Questo lavoro contiene anche un inedito, a cui tieni molto…
“L’Altro Natale” lo hanno scritto per me Niccolò Agliardi e Bungaro. E’ dedicato a quelli che il Natale non lo festeggiano, agli altri, mi commuove sempre quando lo canto. Ne ho cantato pochi di inediti nella mia vita anche se in tanti me lo chiedono. A volte non è capitato, altre non era l’occasione giusta… In futuro magari farò un disco di inediti, ma devo essere pronta. Devo ascoltarmi ancora un po’, sono super credibile se canto le sigle sul resto ci devo ancora lavorare.
Quale è il regalo più bello di questi 40 anni di carriera?
Ho un pubblico di tante età cui si aggiunge la speciale categoria dei collezionisti. Ma ad ascoltarmi ci sono anche i bambini…
Un sogno?
Una serata con tutti gli artisti che hanno collaborato con me ai duetti. Sono 38 ed è difficile, ma questo mio ultimo lavoro sottintende già nel titolo che il sogno continua…