Lo show continua in questi giorni con altre tre date.
Dopo il successo delle prime tappe del N.L.D.A. Tour, la prima tournée nei palasport di Mahmood, il cantautore annuncia 5 nuove date – prodotte da Friends & Partners – previste per la primavera 2025.
Lo show farà tappa il 17 maggio all’Unipol Arena di Bologna, il 20 maggio al Palazzo dello Sport di Roma, il 21 maggio al Palapartenope di Napoli, il 24 maggio all’Inalpi Arena di Torino, per poi concludere il 25 maggio all’Unipol Forum di Milano. Le prevendite saranno disponibili dalle 18 di oggi, venerdì 25 ottobre.
Dopo l’anteprima a Jesolo e i suoi show a Milano, il N.L.D.A. tour nei palazzetti di Mahmood continua in questi giorni. Il cantautore si esibirà al Mandela Forum di Firenze il 25 ottobre, al Palazzo dello Sport di Roma il 27 ottobre e al Palapartenope di Napoli il 31 ottobre. Gli ultimi due concerti sono sold out.
I CONCERTI
Il concerto è stato concepito come un rave teatrale con diversi quadri estetici, a volte sognanti e a volte più underground, a sottolineare i molti mondi di Mahmood e le sue esperienze. Mostra l’evoluzione e la crescita grazie a tutte le esperienze vissute, trasportando il sapore dei club europei nella dimensione amplificata dei palasport.
Lo show, con la direzione creativa di Type-Ten, è diviso in tre parti, in cui ogni dettaglio supporta e valorizza il racconto in modo coerente. A livello stilistico, la scelta dei visual, delle coreografie, delle luci e degli abiti si amalgamano alla storia, enfatizzando le sensazioni.
L’avventura di Mahmood inizia nello studio di un dentista dove, a causa dell’anestesia, si addormenta e inizia a sognare. La prima parte dello spettacolo è un viaggio verso l’ignoto, una pista di decollo con brani che spaziano da “Tutti contro tutti” e “Paradiso” dal nuovo album Nei letti degli altri, fino a hit del passato come “Brividi” (8 dischi di platino). Mahmood indossa un abito di Prada, con cappotto, camicia total black e cravatta rossa, in contrasto con i movimenti grezzi e non lineari durante la performance.
La seconda fase del viaggio rappresenta il tragitto, la parte più onirica del live, con momenti quasi di preghiera e altri molto intimi. Mahmood si esibisce solo piano e voce con “T’amo”, “Il Nilo nel Naviglio” e “Stella cadente”, su un pianoforte che richiama una navicella sospesa nel cielo. Gli abiti cambiano a ogni data.
La terza e ultima parte dello show è l’arrivo, un arrivo sulle nuvole, rappresentato anche nei visuals creati da Tommaso Ottomano. Rappresenta l’evoluzione del percorso artistico di Mahmood, che conclude con “Ra Ta Ta” e “Tuta gold”. L’abito, disegnato da Willy Chavarria, è sognante con un durag rosso lungo, richiamando il passato in “Rapide” (2020, doppio disco di platino). I colori predominanti sono nero e rosso, con elementi di metallo usati per le colonne elettriche e il pianoforte, ispirati all’opera giapponese Ghost in the Shell. Richiami alla Piramide evidenziano le origini di Mahmood. Le coreografie sono curate da Carlos Diaz Gandia.