“Sarà una sorta di Almanacco del giorno. Nel senso che parleremo di quello che è successo in altri anni nel giorno che andiamo in onda. L’idea l’ho proposta io: sarà che mi ricordo molto bene l’Almanacco del giorno dopo ma avendo a disposizione tre giorni a settimana fino a febbraio abbiamo pensato fosse un modo per avere molti e diversi spunti per parlarne anche con gli ospiti”. Da lunedì 25 ottobre, in seconda serata su Rai3, Fiorella Mannoia sarà protagonista – ogni lunedì, giovedì e venerdì – del nuovo programma “La versione di Fiorella”. Il programma prende spunto dall’Almanacco del Giorno dopo (lo storico programma di Rai1 andato in onda tra metà anni ’70 e metà anni ’90) per darne una nuova versione: si racconteranno eventi accaduti nello stesso giorno in altri anni e in qualsiasi parte del mondo, si festeggeranno compleanni, eventi e ricorrenze. “Sarà un programma ogni volta diverso, scandito dalla presenza di ospiti che interverranno nel racconto portando la loro testimonianza diretta o indiretta dei fatti del giorno”, spiega Fiorella.
Che ammette di aver un problema con le ricorrenze: “Io ho un problema serio con le date. Forse è per questo che l’ho scelto. Non ricordo nemmeno i compleanni delle persone a me più care”, dice in collegamento da Sanremo, dove stasera riceverà la sua “settima targa Tenco” (“questo me lo ricordo”, sorride), in un Teatro Ariston “finalmente con la platea aperta”. “Spero con tutta me stessa che il 2022 sarà l’anno della grandi riaperture. E voglio essere ottimista, credo che lo sarà”, aggiunge.
Nel programma ci sarà un mix di argomenti più leggeri e di temi più impegnativi. Come è naturale per Fiorella, che da sempre è impegnata e attiva in prima persona su tematiche sociopolitiche e sui diritti. E che infatti non si tira indietro quando le si chiede un commento sulle parole dello storico Alessandro Barbero sulle donne: “Prima che donne o uomini siamo esseri umani. Io ho conosciuto anche tanti uomini non spavaldi e insicuri. Questa categorizzazione delle donne la rifiuto categoricamente. Forse siamo un po’ meno attratte dal potere. Ma anche questo non riguarda tutte le donne”, sottolinea la cantante e conduttrice che comunque assicura: “Nel programma non farò quote rosa, ci saranno tante donne e tanti uomini. E magari in una puntata capiterà che avrò tutti uomini e in un’altra tutte donne. Magari semplicemente perché gli impegni di chi invito si incastreranno così”.
A chi le chiede se dopo show di prima e seconda serata si senta pronta per la conduzione di Sanremo, risponde sorridendo: “Io oggi come oggi non escludo niente. A fare la conduttrice tv non ci pensavo, eppure eccomi qui. Di fare l’attrice non mi passava per la testa eppure Michele Placido mi ha chiamato e l’ho fatto. Per cui: perché no? Se me lo dovessero proporre ci penserei”, dice, prima di dire la sua sul limite d’età (30 anni) per la partecipazione a Sanremo Giovani: “Quando uno ha qualcosa da dire non c’è un’età giusta. Quando proposi ‘Caffè nero bollente’ nel 1981 avevo 29 anni. Forse Giovani è la parola sbagliata, bisognerebbe dire Nuove Proposte”, sottolinea.
La musica sarà, naturalmente, insieme ai filmati di repertorio, uno degli elementi del racconto. Ne ‘La versione di Fiorella’ le cose a volte si ribalteranno e così gli ospiti si troveranno ad avere ruoli insoliti: ritroveremo attori che si divertiranno a cantare e suonare e cantanti che diventeranno interpreti di storie. Ospiti della prima puntata, lunedi 25 ottobre, saranno Sigfrido Ranucci, Caparezza, e Gennaro Esposito. “Con quest’ultimo parlerò della Giornata della Pasta che cade proprio il 25 ottobre”, spiega Fiorella Mannoia. “Altro anniversario di cui si parlerà è quello della morte del maratoneta etiope Abebe Bikila” (morto appunto il 25 ottobre 1973), due volte campione olimpico ai Giochi di Roma 1960 e Tokyo 1964, che a Roma nel 1960 vinse la maratona correndo l’intera distanza senza scarpe e divenne il simbolo dell’Africa che si liberava dal colonialismo europeo, conquistando la prima medaglia d’oro olimpica del continente africano. Nella seconda puntata, in onda giovedì 28 ottobre, tra gli ospiti anche Willie Peyote mentre a chiudere la settimana, venerdì 29 ottobre ci saranno Fulminacci e Claudio Santamaria.
Oltre alla sua band (con cui da marzo 2022 riprenderà i concerti del tour teatrale “Padroni di Niente”), ad accompagnare Fiorella in questa avventura ci saranno l’autore e comico televisivo Stefano Rapone e la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari. “Con Stefano ci siamo incontrati e ci siamo piaciuti. È diverso da tutti gli altri, sembra un po’ dimesso poi dice delle cose taglientissime. L’ho trovato molto divertente. Vedrete. E con Ilaria ci siamo conosciute nel programma radiofonico di Barbarossa dove presentava un libro. Mi incuriosiva l’idea di riflettere su alcuni avvenimenti con una giovane filosofa, che porta il suo punto di vista e la sua sensibiltà femminile”. La regia del programma è affidata a Flavia Unfer mentre il team autorale è composto dalla stessa Fiorella Mannoia, Giovanna Salvatori, Massimo Martelli, Pietro Galeotti, Antonio Pascale, Simone Di Rosa, e Carlo Di Francesco che ne cura anche la direzione musicale. “La versione di Fiorella” è una produzione Rai3 e Friends&Partners.
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