I sindacati chiedono almeno quattro assunzioni nelle sedi Rai di Cagliari e Sassari, il cui personale non giornalistico oggi è in sciopero per segnalare la carenza degli organici. Lo stato di agitazione, proclamato da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl, Snater e Libersind, durerà fino al 10 novembre. “Negli ultimi anni abbiamo più volte richiesto alla direzione aziendale un ripristino dell’organico”, afferma la segretaria regionale Mariana Stara. “Ad oggi la mancanza di questo personale, necessario per la messa in onda dell’informazione delle trasmissioni in lingua sarda e della programmazione in generale è stata garantita solo dall’abnegazione e dallo sforzo profuso dai dipendenti in termini di straordinari e mancato godimento di ferie e riposi. Tutto ciò non è più accettabile, chiediamo pertanto alla direzione territoriale e al coordinamento sedi di garantire alla Sardegna nuove assunzioni”.
Nell’isola sono una cinquantina i dipendenti delle sedi Rai, di cui circa 25 addetti alla produzione. “La criticità maggiore”, evidenzia Stara, “è rappresentata dal territorio di Sassari dove sono rimasti solo 3 addetti alla produzione su 4 previsti in organico, quindi mancherebbe il 25% della forza lavoro. Per coprire queste esigenze spesso da Cagliari viene inviato personale a Sassari”.