Sweetwater di Martin Guigui, dedicato alla vita di Nat Clifton, entrato nella storia come il primo afroamericano a firmare un contratto Nba cambiando per sempre il modo in cui si gioca il basket, ha vinto il Dragone d’oro per il miglior lungometraggio all’ottavo Ferrara Film Festival, ottenendo anche il premio per il miglior regista e il riconoscimento per la colonna sonora, che spazia dal jazz al blues al rock’n’roll.
Tra i documentari è stato premiato Sisters of Ukraine di Mike Dorsey: due volontari di Barcellona si recano in un convento nell’Ucraina Occidentale dove le suore aiutano i rifugiati dopo l’invasione russa. Altri Golden Dragon Awards sono andati a Tre storie in bottiglia di Giuseppe Gandini (Premiere Autore 2023-Best Feature Film) e al suo interprete Massimo Olcese (Best Lead Actor in Feature Film 2023), a Lucrezia Lante Della Rovere per L’incantevole Lucrezia Borgia (Best Lead Actress in Feature Film 2023-Premio Lyda Borelli), a Luca Maria Piccolo per Soluzione Fisiologica, con Stefano Accorsi (Best Short Film Director 2023), a The Screens di Erik Champney (Premiere Event 2023-Best Short Film-Premio Weshort) e a Midnight Ride di Alessandro Farrattini Pojani (Premiere Autore 2023-Best Short Film). In otto giorni di kermesse sono stati 35 i lungometraggi e cortometraggi proiettati al Teatro Nuovo di Ferrara, di cui 19 anteprime: 7 mondiali, 4 europee e 8 italiane. Questa edizione del Festival ha riservato una particolare attenzione ad alcuni delicati temi sociali e di attualità: conflitti mondiali, violenza sulle donne, uguaglianza sociale. A sfilare sul red carpet, tra gli altri, Kevin Reynolds, Jeremy Piven, Lucrezia Lante della Rovere, Manuela Arcuri, Edoardo Leo, Stefano Fresi, Martina Stella. Il Dragone d’Oro alla Carriera è stato consegnato a Giancarlo Giannini in occasione della cerimonia di apertura.