“Presidente Draghi aiuto”. Questo l’appello del mondo della musica al presidente del Consiglio Draghi per la riapertura delle sala da concerto col 100% di capienza, senza distanziamento e con l’obbligo di Green Pass e mascherine. L’appello promosso da Assomusica e da trentina di promoter tra cui Live Nation a Dna Concerti è sostenuto da circa 300 artisti tra cui Vasco Rossi, Cesare Cremonini, Carmen Consoli, Cosmo, Tiziano Ferro, Fedez, Jovanotti e Salmo e campeggia con un messaggio pubblicitario a due pagine su alcuni quotidiani nazionali. L’appello pubblicato anche su facebook da Assomusica ”è per sollecitare” Draghi a una ”presa di posizione chiara e risolutiva per la sopravvivenza e il rilancio del settore della musica live nel nostro Paese’‘ e chiede di fissare una data certa per la ripartenza attraverso un piano da formalizzare entro il 31 ottobre 2021. L’appello, oltre che al premier, è indirizzato anche ai ministri della cultura Franceschini, dello Sviluppo Economico Giorgetti, della Sanità Speranza e del Lavoro Orlando. ‘Riteniamo doverosa e giusta la posizione rigorosa finora assunta dall’Italia ma oggi – si legge nel testo dell’appello – per quanto riguarda i concerti e gli spettacoli dal vivo, altri Paesi come Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Inghilterra, Israele, Lettonia, Lituania, Olanda, Stati Uniti, Svizzera, Ungheria hanno già completamente aperto e altri come Irlanda, Portogallo e Svezia hanno già fissato la data di riapertura, tornando alla situazione di normalità pre-Covid. Ricordiamo che da marzo 2020 il nostro settore in particolare quello dei grandi eventi, in Italia è completamente fermo – si legge ancora nel testo dell’appello – Che dal nostro comparto dipendono centinaia di migliaia di lavoratori, che hanno perso il lavoro con grande incertezza personale e delle loro famiglie”. Per far ripartire il settore ecco la proposta: ingresso ai concerti solo con Green Pass e per gli show al chiuso obbligo di mascherine e controllo delle temperature con capienze al 100% e data certa per la ripartenza grazie a un piano da formalizzare entro il 31 ottobre 2021. ‘‘Queste sono le condizioni essenziali affinché anche la stagione 2022 non venga irrimediabilmente compromessa”, conclude il messaggio inviato al Governo.
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