Asia Argento ha parlato alla stampa per la prima volta dopo il caso Jimmy Bennett, l’ex attore prodigio americano di 22 anni che la accusa di averlo violentato quando aveva 17 anni.
In una intervista al britannico The Daily Mail Tv l’attrice italiana ha rotto il silenzio sul suicidio del suo compagno, lo chef Anthony Bourdain: “Dicono che l’ho ucciso. E’ vero, lo tradivo, ma anche lui lo faceva. Per noi non era un problema”.
Parlando con la giornalista Laura Collins, Argento ha ricostruito quei momenti dolorosissimi, quando venne a sapere che Bourdain si era ucciso in Francia, lo scorso giugno. Ha parlato delle sofferenze sue e dei suoi figli, Anna Lou e Nicola, per quella perdita.
“La rabbia mi ha anche tenuta in vita, altrimenti questa disperazione non avrebbe fine. Non ha mai fine, mi perseguita”, ha detto l’attrice tra le lacrime, spiegando che la rabbia era dovuta alla sensazione di abbandono “per me e i miei figli”, colpiti dalla scomparsa improvvisa di Bourdain. “Ero arrabbiata si, perché aveva abbandonato me, i miei figli. Adesso però la rabbia è stata sostituita da una sensazione di vuoto. Questa perdita, questo vuoto… nulla può colmarlo”.
Asia Argento ha parlato anche delle accuse che le sono state rivolte dopo il suicidio del compagno: “Dicono che sono stata io ad ucciderlo. Ma capisco che il mondo deve trovare una ragione. Anch’io vorrei trovarla. Ma non ne ho”. Quindi, parlando delle accuse di tradimenti, ha ammesso: “E’ vero, l’ho tradito, ma anche lui mi aveva tradita. Per noi non era un problema”.
Nell’intervista Asia Argento ha affrontato anche il tema delle accuse che le sono state rivolte da Jimmy Bennett e del suo rapporto con Rose McGowan, l’attrice che, da sostenitrice, si è tramutata in accusatrice. Questa parte dell’intervista verrà pubblicata in seguito dal Daily Mail.
Proprio domenica sera il suo accusatore è stato ospite di Massimo Giletti a Non è l’Arena, su La7. Qui ha raccontato la sua versione dei fatti, ribadendo di essere stato violentato dalla regista e attrice.