X FACTOR 9: CONCLUSE LE AUDIZIONI CON UN NUOVO RECORD DI ASCOLTI

xfactor(Domenico D’Alessandro, mind Il Giornale) X Factor 9, concluse le Audizioni: dalla prossima settimana i talenti ammessi finora sono attesi alla prova dei Bootcamp. Ascolti ancora in crescita. Adesso ci sono tutte le nuove papabili stelle della musica italiana. Con la terza puntata di Audizioni, “X Factor” ha scelto tutti i ragazzi che accedono ai Bootcamp e che quindi continuano ad accarezzare il sogno di diventare protagonisti delle puntate live, in onda dal 22 ottobre su Sky Uno.
Anche questa settimana i quattro giudici del talent – Skin, Elio, Mika e Fedez – hanno valutato le esibizioni dei concorrenti, assegnando tanti “sì” e anche qualche “no” che fa discutere. Convincenti le promozioni di Moseek, Enrica Tara e Andrea Prestianni, che si presenta sul palco con un look piuttosto discutibile – occhiali da sole, pantalone giallo come un pugno in un occhio e maglia con la scritta ironica, ma nemmeno troppo, “Che Dio tassista” – e poi stupisce tutti con una ottima performance sulle note di “Paradise City” dei Guns N’ Roses. Passa anche Marco Gori, che si mostra con l’atteggiamento da «secchione», canta “Grace Kelly”, il brano più noto di Mika, e dopo un inizio disastroso recupera sul finale. Il caso di puntata è la coppia formata da Davide Sciortino e Alba Plano: insieme nella vita, arrivano sul palco divisi. Sono due musicisti e cantanti italiani fuggiti a Londra per cercar fortuna. Lui canta Paolo Nutini, lei Amy Winehouse: per Davide i quattro “sì” arrivano senza alcuna remora, Alba invece resta in bilico fino all’ultimo perché non riesce a «dare emozione» con la sua esibizione ma poi passa il turno.

“No” con polemiche per il diciannovenne Giuseppe Forchia: aspetto che potrebbe incontrare i gusti delle più giovani ma spavaldo e aggressivo sul palco, parla con i giudici quasi esclusivamente in inglese, canta gli Evanescence e si becca due no. Chiede una nuova esibizione, la ottiene ma il giudizio non cambia. Convincono anche gli estrosi e bizzarri The Van Houtens: due fratelli che arrivano ai provini con i cartonati dei genitori assenti. La ragazza ha un look acqua e sapone, il fratello sembra John Lennon: eseguono un singolo incentrato sulla figura dell’imprenditore Giovanni Rana e conquistano risate, applausi, standing ovation e quattro sì. Buono anche l’esordio di Sara Loreni, ventinovenne di Fidenza che sale sul palco con una loop station, uno strumento che campiona i suoni: è di sicuro l’esibizione più originale ma la sua voce è tutto fuorché perfetta, convince tre giudici su quattro e passa il turno. Promosso quasi con riserva Giacomo Runco, che canta un suo singolo inedito senza però essere esplosivo. La puntata si chiude con una curiosa band: gli Iron Mais, cinque ragazzi – di cui tre barbutissimi – e una ragazza, hanno uno stile “country-agricolo” ed eseguono il loro singolo “Nausea”. Passano il turno nell’euforia generale.

Crescono ancora gli ascolti: secondo il responsabile Intrattenimento SKY Andrea Scrosati, la puntata è stata seguita da circa 1,3 milioni di telespettatori, con una share del 3,72%. Dalla prossima settimana nessun appello, ai Bootcamp vige la legge “o dentro o fuori”. I giudici dovranno scegliere solo quelli che davvero lasciano il segno, nessuno scherzo è più ammesso. La ricerca del talento è spietata, e adesso – forse anche finalmente – si fa sul serio.

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