### Speciale Tg1 “Come eravamo – Abecedario italiano”
Alla vigilia del nuovo anno scolastico, facciamo un tuffo nel passato per ricordare gli anni Sessanta, quando, tra i segni dolorosi del dopoguerra, era ancora diffusa la piaga dell’analfabetismo. Un fenomeno presente in tutto il Paese, con percentuali molto diverse tra nord, centro e sud, dove si raggiungevano punte del 20-30 per cento.
Questo è il tema dello Speciale Tg1 “Come eravamo – Abecedario italiano”, in onda domenica 25 agosto alle 23.40 su Rai 1. Fu nel 1963 che all’obbligo delle scuole elementari si aggiunse quello delle scuole medie. Ma come reagirono le famiglie italiane, soprattutto quelle più povere che mandavano i figli a lavorare già da piccoli, alla decisione del Ministero della Pubblica Istruzione? Attraverso le inchieste di Tv7 realizzate nelle città ma anche nei luoghi più impervi, Speciale Tg1 racconta un’Italia che scopre l’abecedario. E se molte famiglie resistono, è pur vero che milioni di bambini, donne e uomini, varcano per la prima volta le soglie di un’aula scolastica. In quegli anni nascono anche le scuole differenziali per persone con difficoltà di apprendimento; da Barbiana, Don Milani lancia il suo atto d’accusa alla scuola “classista” che lascia indietro i poveri; fioriscono centri per insegnare agli adulti a leggere e scrivere, molti volontari nelle città del Nord aiutano gli immigrati a leggere le vie, le targhe dei tram e i numeri del telefono. Sono anche gli anni delle iscrizioni di massa ai concorsi per l’abilitazione all’insegnamento. Una carica di oltre 400 mila maestri che, però, spesso restano disoccupati. Si costruisce una nuova Italia e il sogno di un’intera generazione è quello di permettere ai propri figli di conquistare un titolo di studio e non condannarli alla dura vita dei lavori agricoli o della pastorizia.