Lo sceneggiatore e produttore statunitense David Jacobs, creatore delle soap opera di grande successo “Dallas” e “California”, è morto a 84 anni al Providence Saint Joseph Medical Center di Burbank, in California. L’annuncio della scomparsa è stato dato dal figlio Aaron all’Hollywood Reporter, precisando che il padre aveva combattuto il morbo di Alzheimer nel corso degli anni ed è deceduto per complicazioni dovute a una serie di infezioni.
Il successo di Dallas “Dallas” nella sua versione originale è andato in onda per 14 stagioni e 357 episodi sulla rete americana Cbs, iniziando come miniserie in cinque parti nell’aprile 1978 prima di concludersi nel maggio 1991, ed è stato lo spettacolo n. 1 nelle classifiche Nielsen dopo la quarta, quinta e settima stagione. Nel frattempo, lo spin-off “Knots Landing” (in italiano nota con il titolo “California”) ha debuttato nel dicembre 1979, sempre sulla Cbs, ed è andato in onda per 14 stagioni (e 344 episodi) un solido punto fermo del giovedì sera fino a maggio 1993.
Basandosi sul suo lavoro come story editor per la serie della Abc “In casa Lawrence” (1976-80), Jacobs aveva siglato un contratto con la Lorimar Productions, dove aveva stretto un’amicizia con Michael Filerman, un giovane dirigente dello sviluppo dei programmi tv. Dal loro incontro nacque poi “Dallas” con Larry Hagman nei panni del petroliere J.R. Ewing, di cui Jacobs ha firmato per intera le prime due stagioni. Jacobs è rimasto, tuttavia, un consulente creativo di “Dallas” per tutta la durata della serie.
Le altre serie Per la Cbs, Jacobs ha anche co-creato “Paradise”, un western andato in onda per tre stagioni (1988-91), e ha creato “Four Corners”, durato cinque episodi nel 1998. È stato anche produttore esecutivo di “Lois & Clark: Le nuove avventure di Superman” (1993) e di “Homefront – La guerra a casa”, ottenendo due nomination agli Emmy nel 1991-92 per il suo lavoro. Come sceneggiatore David Jacobs ha firmato anche episodi delle serie tv “Kazinski”, “La sindrome di Lazzaro”, “I segreti di Midland Heights” e “Shannon”.