Dal 25 agosto è disponibile su Sky Primafila, la versione estesa del capitolo finale della spettacolare saga giurassica. A 0,99 € fino al 6/09 dedicato ai clienti Sky grazie a Sky Extra. Tra vecchie conoscenze e new entry, tra dinosauri ed effetti speciali, una pellicola che intrattiene, emoziona e diverte
A partire da giovedi 25 agosto è disponibile su Sky Primafila. Jurassic Workd – il Dominio. A 0,99 € fino al 6/09 dedicato ai clienti Sky grazie a Sky Extra. Si tratta delle verisone estesa del film, con 14 minuti aggiuntivi mai visti al cinema, con ancora più azione e più dinosauri.
Dall’architetto e regista di Jurassic World COLIN TREVORROW la conclusione epica dell’era Giurassica, vede due generazioni di attori che si incontrano per la prima volta. CHRIS PRATT e BRYCE DALLAS HOWARD sono affiancati dalla vincitrice dell’Oscar® LAURA DERN, e da JEFF GOLDBLUM e SAM NEILL. Una nuova avventura audace, tempestiva e mozzafiato che abbraccia l’intero globo.
JURASSIC PARK – IL DOMINIO, I DINOSAURI SONO TRA NOI
Come cantava Frankie Hi-nrg: “Sono intorno a noi, in mezzo a noi”. Sì, in Jurassic Word – Il Dominio, i dinosauri hanno lasciato Isla Nublar e vagabondano intrepidi sul globo terracqueo. Non sono quindi i mansueti ad avere ereditato la terra, ma creature nate all’incirca 65 milioni di anni fa. Nell’ultimo, spettacolare capitolo della saga creata nel 1993 da Steven Spielberg e basata sull’omonimo romanzo scritto da Michael Crichton, animali provenienti direttamente dal cretaceo coabitano con i nativi digitali e i loro smartphone. E si sa, la convivenza risulta sempre complicata. Soprattutto se uno dei due coinquilini appartiene al genere umano. A noi piace pensare di essere sempre in cima alla catena alimentare e ci dispiace, ma neanche troppo, per gli altri. Tuttavia, essere sempre i predatori dominanti può essere una missione impossibile, un periglioso cimento se i tuoi competitor sono i mostri più terribili della storia. Anche se alla fine ha sempre ragione Plauto quando nell’Asinaria afferma “Homo Homini Lupus”. Per cui se si vuol salvare dinosauri e cavoli, tocca coesistere. Non a caso in Jurassic Word – il Dominio,, il passato si allea con il presente per salvare il futuro. Sicché gli stilemi del cinema hollywoodiano classico, dai western di John Ford alle avventure esotiche tipo Hatary di Howard Hawks, incontrano i mirabolanti effetti speciali di ultima generazione in un film inclusivo e destinato a piacere a un pubblico che va dai 9 ai 90 anni, a patto di andare a vederlo in una sala cinematografica. Perché si tratta di un’opera che necessita del grande schermo, parimenti al notorio grande pennello dello spot anni 80 dell’azienda “Cinghiale”.
JURASSIC WORLD – IL DOMINIO, IL CAST DEL FILM
Per la sua stessa natura, il cinema è la cartina di tornasole della società in cui viviamo. Nello specifico i blockbuster catturano lo Zeitgeist e come metronomi misurano lo spirito del tempo. Infatti, in questi anni complessi e difficili, lo spettatore desidera vedere ciò che conosce già, cerca conforto tra le braccia di eroi popolari tra gli anni Ottanta e Novanta. Hollywood, quindi ha riportato al cinema saghe e pellicole che parevano dimenticate. Talvolta con esiti felici come nel caso di Top Gun: Maverick, in altri casi decisamente meno (basti pensare a Matrix Resurrections). E pure il franchise giurassico non rinuncia all’Operazione Nostalgia. In Jurassic Word – Il Dominio, infatti, ritroviamo la dottoressa Ellie Sattler (Laura Dern), il dottor Ian Malcolm (Jeff Goldblum) e, last but not least, il paleontologo Alan Grant (Sam Neill). E si tratta di un ritorno gradito e niente affatto gratuito. Anzi il terzetto non ha perso lo smalto e si amalgama alla perfezione con le star della nuova trilogia, ovvero, Owen Grady (Chris Pratt) e Claire Dearing (Bryce Dallas Howard) che questa volta calza gli anfibi e non i tacchi a spillo, ma funziona comunque. In questo ultimo film della saga, si palesano pure il dottore Henry Wu (BD Wong), Barry Sembené (Omar Sy) e, ça va sans dire, Maisie Lockwood (Isabella Sermon) apparsa la prima volta in Jurassic World – Il Regno Distrutto e autentica catalizzatrice dell’intera vicenda. Tra le new entry, da segnalare la volitiva pilota di cargo Kayla Watts (DeWanda Wise) la feroce Soyona Santos (Dichen Lachman) e l’idealista Ramsay Cole (Mamoudou Athie). Come ormai capita sempre più di sovente il villain è un arrogante imprenditore miliardario vestito casual chic, sulla falsariga del Peter Isherwell di Don’t Look Up. In Jurassic Word – Il Dominio, si chiama Lewis Dodgson è il CEO dell’azienda biotecnologica Biosyn è in una lattina di crema da barba Barbasol conserva embrioni di dinosauro. A interpretarlo è Campbell Scott.
JURASSIC WORLD – IL DOMINIO, I DINOSAURI
Al netto delle efficaci performance attoriali di tutto il cast, i protagonisti indiscussi di Jurassic World – il Dominio sono ancora una volta i dinosauri. E per l’occasione, come in una parata militare, ce ne sono di ogni forma e dimensione. È tornato pure il riottoso e sibilante Dilofosauro dalla balza colorata che non si vedeva dai tempi del primo Jurassic Park. E il teropode del Giurassico inferiore non ha perso l’abitudine di sputare veleno nero in faccia agli sprovveduti che gli si avvicinano. Ma il più spaventoso di tutti è il Giganotosauro, il più grande carnivoro terrestre conosciuto. Per il regista del film Colin Trevorrow si tratta di “una specie di Joker, una creatura che vuole vedere il mondo bruciare”. Tra le bestie pericolose per gli esseri umani si segnalano il Therizinosauro, il Quetzalcoatlus, l’Atrociraptor, il l Pyroraptor, il Dimetrodonte, il Listrosauro e l’immarcescibile T-Rex. A bilanciare tanta ferocia ci sono il Velociraptor, autentico cuore di mamma, e sua figlia Beta, clonata e indifesa di fronte all’avidità umana. E infine, in omaggio alle piaghe bibliche si manifestano pure locuste in versione extralarge che rischiano di affamare il pianeta per l’eternità.
JURASSIC PARK – IL DOMINIO, LE DONNE PROTAGONISTE
Jurassic Park – Il Dominio, nella migliore tradizione delle avventure vecchio stile ci porta a spasso per l’intero globo terracqueo. Da Malta alle Dolomiti, dalla Sierra Nevada all’Alaska, da San Francisco al Pacifico occidentale, dal Texas allo Utah, il film è una sorta di giro del mondo in due ore e mezza. E tra clonazioni e complotti, corse in motocicletta e atterraggi di fortuna, la pellicola intrattiene e diverte, senza tralasciare un messaggio ecologista e un invito alla tolleranza e alla coesistenza, che di questi tempi non risulta retorico, ma assolutamente opportuno. Insomma, questa avventura iniziata 65 milioni di anni fa finisce, cinematograficamente parlando, nel migliore dei modi. Senza dimenticare che nel film sono le figure femminili le salvifiche protagoniste. E viene in mente il famoso scambio di battute tratto da Jurassic Park
Dr. Ian Malcolm: “Dio crea i dinosauri, Dio distrugge i dinosauri, Dio crea l’uomo, l’uomo distrugge Dio, l’uomo crea i dinosauri.”
Ellie Sattler:” I dinosauri mangiano l’uomo, la donna eredita la Terra.“