Scampia, un colpo allo stomaco per me

Scampia, un colpo allo stomaco per me

L’attore al Giffoni Film Festival: “Il successo? All’inizio ho avuto bisogno di una buona psicologa. Ho cancellato TikTok perché mi distraeva”

MASSIMILIANO CAIAZZO AL GIFFONI FILM FESTIVAL: “SCAMPIA, UN COLPO ALLO STOMACO PER ME”

Durante l’incontro con i ragazzi e le ragazze del Giffoni, l’attore ha parlato della tragedia a Scampia, dove è crollato il ballatoio della Vela Celeste causando tre morti e oltre 10 feriti: “È stato un colpo allo stomaco per me. Anche se ora vivo a Roma le mie radici sono qui”, ha detto il 27enne di Vico Equense diventato celebre e amatissimo per la sua interpretazione di Carmine nelle prime quattro stagioni della serie Rai.

MASSIMILIANO CAIAZZO AL GIFFONI FILM FESTIVAL: “HO DOVUTO CANCELLARE TIKTOK, MI DISTRAEVA. NON VOGLIO DEMONIZZARE I SOCIAL”.

Le curiosità dei ragazzi in sala sono tantissime: dall’inizio del suo percorso, definito da Massimiliano “agitato e fortunato”, alle sue fonti di ispirazione – “tra gli italiani, Fabrizio Gifuni e Luca Marinelli” – fino al suo rapporto con i social network, quando l’attore ammette: “Ho dovuto cancellare TikTok perché, senza rendermene conto, da che volevo starci cinque minuti, improvvisamente diventava un’ora. E questa perdita di tempo per me non esiste proprio. I social usano un meccanismo simile a quello delle slot machine. Io l’ho cancellato perché mi distraeva, mi rendeva meno produttivo. Non voglio demonizzare i social però – sottolinea – credo che siamo in una fase di transizione, demonizzare non servirà a nulla perché i social sono un’onda troppo più forte. Bisogna semplicemente capire quale può essere il miglior modo dal punto di vista lavorativo di utilizzarli“, lasciandosi andare alla confessione di un suo rituale durante le riprese: “Quando sono sul set metto la modalità aereo al telefono come un gesto quasi scaramantico, sennò la scena non viene bene“.

MASSIMILIANO CAIAZZO AL GIFFONI FILM FESTIVAL: “IL SUCCESSO? ALL’INIZIO HO AVUTO BISOGNO DI UNA BUONA PSICOLOGA”

Che impatto ha avuto il successo? “All’inizio ho avuto bisogno di una buona psicologa. C’è stato un periodo in cui ho tentennato un pochino, in cui ho iniziato a sentire quella responsabilità. Poi però ho iniziato a vedere la gratitudine. E quindi ora ci convivo, consapevole del fatto che potrebbe sparire da un momento all’altro“. Ma non ha dubbi sul suo mestiere, che sente più come un’esigenza creativa oltre la fama: “Il successo può passare ma io continuerò a fare questo. Non avrei potuto fare altro“.

MASSIMILIANO CAIAZZO AL GIFFONI FILM FESTIVAL: “CARMINE ESCE DA ‘MARE FUORI’, FINALMENTE HA REALIZZATO IL SOGNO DI LIBERTÀ E AMORE”

Sono tante e inevitabili le domande sulla sua interpretazione e sul personaggio di Carmine in ‘Mare Fuori’, e sull’uscita di scena del personaggio dalla serie: “Era chiaro che l’arco narrativo di Carmine stava andando a chiudersi, ed era giusto così. Ci siamo accompagnati in un percorso, in cui lui ha realizzato il sogno della libertà e dell’amore libero con sua figlia. E dico finalmente per lui!“. Un personaggio “per quanto possa essere importante nella storia, non è la storia”. Tra le cose in comune tra persona e personaggio, Caiazzo cita il bisogno di protezione e “la capacità di credere in un sogno in maniera imprescindibile e andarci dentro nonostante tutto e tutti”, mentre tra i punti di distanza secondo l’attore c’è il coraggio: “Carmine è più coraggioso di me. Questo è un criterio con cui scelgo i ruoli. Per me i personaggi devono avere qualcosa da insegnarmi”.

I personaggi sono i sogni di noi stessi. La parte più coraggiosa di noi, quella che non riusciamo a mettere in pratica nella vita normale.”

MASSIMILIANO CAIAZZO AL GIFFONI FILM FESTIVAL: “SOGNO DI RITORNARE A TEATRO CON QUALCOSA SCRITTO DA ME”

La sua maggiore aspirazione? “Sogno di tornare a teatro con qualcosa di mio. Questo è il mio obiettivo”, ha detto con determinazione l’attore, ricordando l’esperienza di ‘Una, nessuna e centomila’ all’Arena di Verona in cui, con Anna Foglietta, ha portato in scena un potente monologo contro la violenza di genere: “A Verona ho messo in scena qualcosa scritto con un’altra artista, molto più esperta di me, che mi ha ispirato tantissimo. Così mi sono detto che forse posso farlo anche da solo.”

MASSIMILIANO CAIAZZO AL GIFFONI FILM FESTIVAL: “ECCO DOVE MI VEDRETE PROSSIMAMENTE”

Tra i progetti futuri c’è la serie ambientata a Napoli ‘Uonder boys’ di Andrea de Sica: “Arriverà a fine anno su Disney+ e mi sono divertito molto, anche se è stato un set lungo e impegnativo.” Inoltre, c’è la serie ‘Storia della mia famiglia’ su Netflix, di cui non conosce ancora la data di uscita, ma per l’attore è “un cast eccezionale ed è stato un importante spazio di confronto per me.” E il film ‘Nelle migliori famiglie’, dove l’attore ha un piccolo ruolo, ma è stata una piacevole esperienza che gli ha permesso di portare un certo tipo di sensibilità in scena.”, ha concluso.

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