Frozen 3, i capelli di Elsa e l’accettazione di sé del personaggio

Frozen 3, i capelli di Elsa e l’accettazione di sé del personaggio

La saga delle sorelle Elsa e Anna, protagoniste di Frozen – Il regno di ghiaccio e di Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, continuerà in Frozen 3, il sequel dalla trama ancora ignota che, però, sembra tramandare una tradizione dai precedenti episodi: la stretta correlazione tra la crescita personale di Elsa e il cambiamento dell’aspetto fisico del personaggio. Nei primi due film d’animazione Disney la protagonista, che a causa di uno sfortunato incidente avvenuto nell’infanzia ha soppresso per tutta la vita il potere magico di controllare i ghiacci, impara ad accettare e ad usare i suoi poteri.

Durante il percorso ricuce il legame con la sorella Anna e diventa regina del regno di Arendelle per poi abdicare al trono, forse diretta verso Northuldra. Come riportato da Screen Rant, in entrambi gli episodi i capelli simboleggiano l’evoluzione di Elsa, che in Frozen compare con un’acconciatura stretta e intrecciata che rispecchia lo stile della madre, simbolo del desiderio di compiacere i genitori. Tuttavia, nel viaggio alla scoperta della propria personalità, la ragazza cambia pettinatura, a partire dalla treccia che incarna l’accettazione di sé stessa. In Frozen 2 Elsa sfoggia diversi altri look, inclusa la coda di cavallo durante il viaggio verso Ahtohallan, il ghiacciaio dove scopre di essere uno spirito elementale. La coda rappresenta la determinazione e l’abbandono della vecchia vita, e questo nonostante la somiglianza con la precedente treccia implichi una continuità con la vecchia essenza. Con i capelli sciolti, accompagnati dalle note di Show Yourself, Elsa esprime invece novità e completa libertà.

UNA STRATEGIA EMOTIVA E COMMERCIALE
Secondo gli artisti visivi di Walt Disney Animation Studios, le acconciature di Elsa sono state “progettate per riflettere il suo stato emotivo e cambiano spesso per riflettere la sua storia”. L’espediente, che mostra l’impegno dei disegnatori e crea un senso di familiarità con i precedenti episodi nonostante le future evoluzioni delle storia, potrebbe assistere il film anche nelle sfide al botteghino, rese più difficoltose dall’abbandono del timone del film della regista Jennifer Lee.

Torna in alto