Dal 27 al 30 luglio nella splendida cornice dei Giardini Castello Pignatelli a Monteroduni in provincia di Isernia, torna l’Eddie Lang Jazz Festival con quattro grandi appuntamenti live che vedranno sul palco alcuni dei migliori artisti nazionali e internazionali come: Mike Stern, Stanley Clarke, Ray Gelato & Giants e Frank Gambale. Patrocinato dal Comune di Monteroduni, il Comune di Isernia e l’Odg del Molise, finanziato in gran parte con i fondi previsti dal Piano Sviluppo e Coesione della Regione Molise (FSC) e vincitore del bando “Turismo è cultura 2022”, il Festival è organizzato dall’Eddie Lang Music APS sotto la direzione artistica del Maestro Marco Zampogna. Quattro giornate per respirare musica a 360 gradi, tra concerti, contest e jam session. Il Festival, che quest’anno giunge alla sua 32°esima edizione, è nato all’inizio degli anni ‘90, in omaggio al chitarrista Salvatore Massaro in arte Eddie Lang, i cui genitori, monterodunesi entrambi, lasciarono il paese alla volta degli Stati Uniti. Nato a Filadelfia, divenne un noto chitarrista e incise prevalentemente al fianco di Joe Venuti.
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Il primo concerto è affidato al chitarrista statunitense Mike Stern che si esibirà il 27 luglio alle ore 21.30 con una band di altrettanto prestigio composta da Dennis Chambers alla batteria, Jimmy Haslip al basso elettrico, Leni Stern alla voce e chitarra e Bob Franceschini al sax. L’apertura del concerto è affidata ai New Funk Project composta da Fabrizio Celentano alla chitarra, Lorenzo Mastrogiuseppe al basso, Luigi Lucci al piano, Alessio Lalli alla tromba e Daniele Landi alla batteria.
La seconda serata 28 luglio alle 21.30 ospiterà la leggenda del jazz Stanley Clarke pluripremiato con ben 6 Grammy Awards. Il suo progetto N’4EVER sarà dedicato al suo amico e collega scomparso da poco Chick Corea e vedrà la partecipazione di Emilio Modeste al sax, Beka Gochiashvili al pianoforte e alle tastiere, Jeremiah Collier alla batteria, Colin Cook alla chitarra e Natasha Agrama alla voce. L’opening della serata è assegnata alla Eddie Lang Legacy composta da talentuosi musicisti come: Pietro Condorelli e Eleonora Strino alle chitarre, Ares Tavolazzi al basso e Massimo Manzi alla batteria.
Il 29 luglio alle ore 16:00 si svolgerà la finale del XII concorso “Il Genio di Eddie Lang” tra i tre giovani chitarristi scelti dalla giuria tecnica, il vincitore riceverà un premio in denaro di 1.500 euro, più la possibilità di registrare un disco gratuitamente. Il Festival si svilupperà anche in alcune piazze più rappresentative di Monteroduni; infatti alle ore 18:30 ci sarà l’esibizione della P-Funking band che comincerà in piazza Monumento, proseguirà con una sfilata attraverso il borgo e si concluderà a piazza Marconi. La stessa marching band sarà nuovamente sul palco alle 21:30 come apertura della performance di Ray Gelato & the Giants.
La giornata del 30 luglio, quella conclusiva vedrà sul palco il grande chitarrista australiano Frank Gambale uno dei padri della chitarra rock fusion moderna, per l’occasione Presidente della giuria artistica che presenzierà le finali dei contest per i giovani chitarristi e per le jazz band. Con la vittoria di un Grammy Awards e due Grammy Nominations, parteciperà al festival con il progetto “All Stars Band” formato da Jerry Leonide alle tastiere, Hadrein Feraud al basso e Gergo Borlai alla batteria. Ad aprire il concerto saranno i GL2, un gruppo formato da straordinari musicisti: Gianfranco Continenza e Livio Lamonea alle chitarre, Pippo Matino al basso e Leonardo De Lorenzo alla batteria. Alle ore 16:00 dello stesso giorno inizierà la finale del XII Concorso “Il Genio di Eddie Lang” con protagoniste le tre Jazz Band dove i vincitori riceveranno un premio in denaro di 1.500€ alla carriera più la possibilità di registrare un disco gratuitamente.
Un Festival che si distingue per la sua programmazione prestigiosa, per l’atmosfera magica e per lo spazio dedicato ai giovani che attraverso i contest diventano parte integrante di un grande appuntamento. I nomi più noti del jazz internazionale si uniscono ai migliori ‘didatti’ e musicisti del panorama italiano creando un binomio perfetto. Impossibile non farsi catturare dall’energia che si crea nelle quattro giornate di pura musica, dove il jazz e la condivisione diventano i veri protagonisti