Domani torna, su Canale 5, “Melaverde”

Domani torna, su Canale 5, “Melaverde”

Fino a fine agosto Edoardo Raspelli torna a tener compagnia agli spettatori di Melaverde, il popolare domenicale di Canale 5, ideato da Giacomo Tiraboschi. Il “cronista della gastronomia” si alternerà, una settimana sì ed una no, con Ellen Hidding alle 11.20 ma invece sarà al fianco della conduttrice olandese tutte le domeniche dalle 11.50 alle 13.

Domani alle 11.20 Melaverde ci porta di nuovo con Edoardo Raspelli al Parco Natura Viva di Bussolengo, in provincia di Verona. Vedremo veramente da vicino animali insoliti, esotici, a cui non siamo abituati. Sarà un viaggio nelle aree dedicate ai vari continenti: l’Africa, coi leoni, i rinoceronti, gli ippopotami e molto altro, poi l’Asia con il panda e la tigre siberiana, le Americhe e anche l’Europa… Scopriremo poi quanto lavoro e quanta ricerca ci sia dietro un parco come questo per salvare le specie in pericolo e riuscire a far vivere gli animali nel miglior modo possibile. Capiremo anche il nuovo ruolo del giardino zoologico che non preleva più animali dal loro ambiente naturale, ma anzi provvede a reinserire in natura quelli a maggior rischio di estinzione. Conosceremo infine una nuova parola riferita a questo contesto: “arricchimento”. Un concetto importantissimo che implica di portare qualsiasi cambiamento nella vita di un animale che ha un effetto stimolante e benefico. Alle 11.50 Edoardo Raspelli è in provincia di Grosseto, nella Maremma toscana. Un piccolo caseificio sociale, a Sorano, qualche anno fa ha deciso di fare un “passo indietro per farne due avanti”, come scopriremo nel corso di questa nuova puntata di Melaverde Editing. Dopo aver fornito il caseificio delle più moderne tecnologie, il presidente ed i soci hanno deciso di smontare parte dei macchinari e tornare ad una lavorazione più artigianale dei formaggi prodotti. Punta di diamante della produzione un pecorino realizzato con il latte di soli 18 produttori scelti, accompagnato alla vendita da una “carta di identità” che riporta i nomi delle aziende conferitrici, fino anche ai numeri di cellulare dei soci produttori, così da rendere il pecorino tracciabile in maniera totale. Si partirà dai pascoli dove le pecore di Razza Sarda vivono allo stato semibrado tutto l’anno e forniscono latte per pecorino ed altri formaggi. Si parlerà anche di stracchino vaccino, una particolarità per una regione come la Toscana. Insieme ai formaggi, si conosceranno anche altri prodotti tipici del territorio, come i fagioli di Sorano e i particolari ceci neri. E poi il territorio meno noto della Maremma toscana, con i suggestivi scorci dei paesi di Sorano e Pitigliano, costruiti con la particolare pietra tufacea locale.

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