Condanna ad un anno e 6 mesi di reclusione per Raoul Bova a conclusione di un processo che lo ha visto imputato per un reato di natura fiscale. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Roma e all’attore sono stati concessi la non menzione e la sospensione della pena.
Bova è stato condannato per dichiarazione fraudolenta mediante artifici. Secondo l’accusa, che aveva sollecitato una pena inferiore a quella inflitta, ossia un anno di reclusione, l’attore avrebbe ottenuto, tra il 2006 e il 2010, sgravi fiscali trasferendo alcuni costi alla società che gestisce la sua immagine, la «Sammarco», e sfruttando così un sistema che avrebbe permesso di pagare un’aliquota Iva più bassa del dovuto. Secondo l’accusa tra il 2005 e il 2011 ci sarebbe stata un’evasione di quasi 700 mila euro. Con Bova erano imputate anche la sorella Daniela e la moglie Chiara Giordano. Entrambe sono state assolte.
Il Messaggero