BBC, presto noti i guadagni delle stelle della Tv

BBC, presto noti i guadagni delle stelle della Tv

La BBC, celebre canale televisivo inglese, ha deciso di esporre un po’ di altarini. Ha dichiarato, infatti, che il prossimo mercoledì 26 luglio pubblicherà la lista dei guadagni delle sue 96 stelle della Tv.

Oltre a essere uno dei brand più conosciuti dell’Inghilterra, la BBC è un’istituzione inusuale. La sua gigantesca piattaforma è in grado di raggiungere il 96% del pubblico adulto britannico. Il suo servizio non è solo unico, ma è anche imparziale, libero dai capricci della pubblicità e degli azionisti. Questi i requisiti che la rendono attrattiva per il mercato del lavoro mediatico. Il tallone d’Achille? I suoi stipendi sono famosi per essere ben al di sotto della media di mercato.

La decisione di pubblicare i guadagni dei suoi fiori all’occhiello è tutt’altro che spontanea: è direttamente collegato con un ordine del Governo britannico, intento a scoprire come la stazione televisiva alloca i 3.7 miliardi di sterline provenienti dagli abbonamenti degli utenti. I tentativi della BBC di combattere quest’ordinanza sono stati vani: è arrivato il momento di capire chi tra le 96 stelle guadagna più del Primo Ministro Theresa May (150 mila sterline equivalenti a 196 mila dollari).

Per anni i giornalisti di gossip hanno cercato di identificare i guadagni dei volti della BBC. Tuttavia, è sempre rimasto tutto nebuloso e incerto. Al momento, ci sono alcuni punti saldi della vicenda. Primo fra tutti, Gary Lineker, presentatore del programma “Match of the Day”, e Chris Evans, ex ospite di “Top Gear”, sono i migliori lavoratori della BBC. A seguire i giornalisti. Ci si aspetta di vedere nella lista anche nomi del calibro di Laura Kuenssberg, Andrew Neil, Nick Robinson e Huw Edward.

La nebbia, invece, aleggia ancora sui compensi degli attori. Ma non sarebbe una sorpresa vedere all’interno della lista i protagonisti di grandi sceneggiati drammatici come “EastEnders”. Ma non è tutto. La BBC ha accettato di rispettare le richieste del governo, con un piccolo sotterfugio: renderà noti i compensi, ma non quelli esatti. Sarà possibile conoscere, infatti, solo delle fasce di salario che possano dare l’idea degli stipendi reali. Inoltre, saranno esclusi dal ranking anche i collaboratori esterni, che hanno stipulato con la BBC un contratto da liberi professionisti: perciò non scopriremo mai quanto l’attore Benedict Cumberbatch a guadagnato dagli episodi di Sherlock Holmes.

Un’altra criticità che la BBC si prepara ad affrontare è il gap di genere. Solo un terzo delle 96 star è donna e i guadagni degli uomini risulteranno più alti rispetto alle colleghe. Il Direttore Generale Tony Hall si è difeso affermando:

Ma ci sono anche i fervidi oppositori, che continuano a tenere il punto nei confronti del Governo. Il direttore creativo di Channel 4 Jay Hunt dichiara:

Il Direttore di Channel 5 Ben Frow concorda e rilancia:

Nonostante la questione sia più che scottante, la rete televisiva britannica può contare su un solido favore del pubblico e dei collaboratori, che si dichiarano pronti a difenderla il prossimo mercoledì.

SmartWeek

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