(Tiziano Rapanà) La perfida puntata di Striscia la notizia di ieri sera ha ottenuto, cito testualmente il tweet dell’ottima analista televisiva Silvia Motta, “uno degli ascolti più bassi di stagione pari al 16,8% con 4mln (1,7 punti e 800mila in meno di media)”. Ergo: le porcherie non pagano. Ed è indubbio affermare che la situazione dedicata al povero Flavio Insinna è stata una feroce e crudele porcheria, perché ha mostrato gli ormai celeberrimi fuorionda editi ed inediti in una cornice faziosa atta a costruire un’immagine brigantesca dell’attore. Ribadisco quanto scritto ieri: ossia Striscia ha fatto bene a mandare in onda quei documenti audio e video. Tuttavia ha compiuto un’imperdonabile bassezza a condirli con un montaggio belluino lontano da ogni ipotizzabile principio etico televisivo.
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