“Baby Reindeer” sta ottenendo un successo strepitoso su Netflix, conquistando pubblico e critica in poche settimane. Al vertice delle serie più viste sulla piattaforma a livello mondiale, la serie racconta la storia di uno scozzese aspirante comico vittima di stalking, in una serie di situazioni sempre più surreali ed inquietanti. Ciò che sorprende gli spettatori è che la narrazione sia basata su una storia vera.
La storia di “Baby Reindeer” prende vita da uno spettacolo unico di Richard Gadd, che ha deciso di portare sul palcoscenico la sua reale esperienza come vittima di stalking e gli abusi subiti durante il suo percorso. Lo spettacolo teatrale ha ottenuto numerosi riconoscimenti e nel 2020 è stato annunciato che sarebbe stato adattato in una serie.
Gadd, oltre ad essere un comico e uno scrittore, ha deciso di interpretare lui stesso il ruolo del protagonista, ribattezzato Donny nella serie. La vera identità della stalker, Martha, non è mai stata rivelata. Secondo quanto raccontato da Gadd, in quattro anni e mezzo, la donna gli ha inviato migliaia di messaggi e-mail, vocali e sui social media, ha perseguitato Gadd e le persone a lui vicine, compresi i suoi genitori e una donna con cui aveva una relazione. Tutti questi eventi sono mostrati nella serie.
Quando Gadd è stato perseguitato dalla sua stalker, sono riemerse in lui le ferite dei traumi passati, tra cui abusi sessuali subiti in precedenza. “Non voglio generalizzare l’esperienza di chi ha subito abusi sessuali”, ha dichiarato Gadd a The Independent, “ma una delle conseguenze più comuni è il senso di colpa”.
Gadd ha scelto di non svelare l’identità della sua stalker e di rendere il suo personaggio nella serie il più diverso possibile dalla vera Martha, perché per lui anche lei è una vittima. “Lo stalking e le molestie sono una forma di malattia mentale”, ha spiegato. Nella serie, Martha viene condannata a 9 mesi di carcere e ad una restrizione per 5 anni. Nella vita reale, tuttavia, non è mai stata imprigionata, poiché Gadd non voleva “mandare in prigione qualcuno che stava affrontando problemi mentali così gravi”.