L’accorato appello di Morricone: “Preoccupato per orchestre, Stato intervenga”

L’accorato appello di Morricone: “Preoccupato per orchestre, Stato intervenga”

“Come sto passando questo momento di quarantena? Lo sto passando non bene, perché se io penso alle conseguenze che le orchestre e i professori d’orchestra hanno da questa situazione la trovo gravissima, e lo Stato deve fare qualcosa. Non sento il bisogno di promuovere l’orchestra, è già promossa per se stessa per il lavoro che fa, ma veramente sono preoccupato”. E’ l’accorato appello di Ennio Morricone che, nel corso di un intervento alla ‘Vita in Diretta’, ha espresso estrema preoccupazione per le orchestre ferme a causa del Coronavirus.

“Mettiamo che io scriva la musica a casa, la do al copista che la copia, e lui la da all’orchestra, che dovrebbe suonarla, e la suona per il pubblico -sottolinea il grande maestro- E il pubblico non c’è. Perché non c’è? Non si può fare pubblicità alla musica quando il pubblico è assente. Non si ascolterà nulla. Il silenzio, dà il silenzio”.

Morricone ha poi aggiunto che, nonostante la situazione, sta continuando a comporre, “ma il fatto che io componga, non influenza nulla per la situazione così grave delle orchestre -chiosa- Molte volte mi diverte pensare che se una composizione non è eseguita, non esiste. La musica scritta, da sola, non da nessun risultato”.

Adnkronos

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