Il 23 aprile 1989 veniva trasmessa negli Usa la prima puntata della serie con Pamela Anderson, Carmen Electra e David Hasselhoff. Trasmessa fino al 2001, non ha mai vinto un premio. Sorte analoga per il reboot al cinema nel 2017 con Zac Efron, Dwayne Johnson e Alexandra Daddario
Sono passati trent’anni dalla messa in onda di Baywatch, serie televisiva cult degli anni Novanta. Il 23 aprile 1989 veniva trasmessa negli Usa la prima puntata della fiction (In Italia arrivò a settembre dello stesso anno), che ha tenuto una generazione incollata allo schermo per seguire le vicende dei Los Angeles County Lifeguards alle prese con eroici salvataggi in mare. Pamela Anderson, uno dei principali personaggi femminili, che corre in stop-motion sulla spiaggia ed elemento imprescindibile della cultura pop dei 90s, è diventata anche la protagonista della sigla di apertura, con i tamburi, i riflessi luccicanti del sole sull’oceano e i salvagente rossi in mano ai muscolosi bagnini. Baywatch ha segnato un immaginario e il suo ruolo di primo piano nella cultura televisiva del periodo è sottolineato anche dai numeri: la serie, che è andata in onda fino al 2001, è stata trasmessa in oltre duecento Paesi e ha consacrato personaggi come Pamela Anderson, Carmen Electra e David Hasselhoff. Anche se l’inizio non era stato dei più promettenti: la prima stagione non aveva ottenuto gli ascolti sperati e la Nbc aveva deciso di cancellare il programma. È stato Hasselhoff a comprenderne il potenziale e a convincere i produttori (Michael Berk, Douglas Schwartz e Greg Bonann) a rilanciare la fiction con una casa di produzione indipendente.Un successo di pubblico, quello che arriva dopo, che in particolare apprezza l’avvenenza del cast: Baywatch è stata la serie in cui appaiono più Playmate, le conigliette del mese e modelle che posavano sul magazine Playboy. I registi puntavano a esaltare la bellezza dei corpi femminili con attillati boss rossi fuoco e, come previsto dal contratto, agli attori non era concesso prendere peso durante le riprese.Il successo è del pubblico ma non della critica: Baywatch in più di dieci anni non ha mai vinto un Emmy, il principale premio televisivo americano. Sorte analoga per il reboot della fiction, uscito al cinema nel 2017 con Zac Efron, Dwayne Johnson e Alexandra Daddario, ha cercato di riportare in auge le storie dei bagnini più famosi al mondo riuscendoci solo in parte.Il film, che ha visto anche alcuni cameo dei vecchi protagonisti, alla 38esima edizione dei Razzie Award (premi assegnati ai peggiori prodotti cinematografici della stagione precedente) è stata candidata come peggiore film, attore, prequel, remake, rip-off o sequel e sceneggiatura. E in quell’occasione ha vinto il il premio speciale Razzie Rotten Tomatoes Award per il film più brutto ma apprezzato dal pubblico, una categoria appositamente inventata per il film.
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