Vincitore del talent Sky debutta live con La fine del mondo tour
“Non ho intenzione di fare le cose solo in una direzione e dopo X Factor voglio dimostrare di avere una mia identità musicale”. Si presenta così, Anastasio, recente vincitore della versione italiana del talent musicale, all’appuntamento con il vero battesimo del live, quello del ‘La fine del mondo tour’ che ha preso ufficialmente il via ieri sera del palco di Santeria Social Club a Milano, per un concerto che ha fatto registrare il sold out. Con il suo misto di rap e canzone d’autore, rime una in fila all’altra ma anche momenti di solo voce e chitarra, il ventunenne di Meta di Sorrento si è presentato al vero debutto live (dopo la data zero di qualche sera fa al Live Club di Trezzo sull’Adda) con una scaletta di diciannove canzoni, dalla cover di ‘Another brick in the wall’ fino alla sua ‘Alla fine del mondo’, passando da ‘Costellazioni di kebab’, ‘Correre’, ‘Clint Eastwood’ e diversi altri titoli. “Quando penso ad una canzone – ha raccontato Anastasio – non penso a farla rap, ma solo a fare un bel pezzo, partendo dalla mia ricerca sul testo ma senza mai separarlo dalla melodia. Mi piace spaziare tra i generi, anche se il rap è la musica con cui sono cresciuto”. Con nove date del tour nei club che hanno fatto registrare il sold out in prevendita, il rapper si prepara a far crescere la sua musica, lasciandosi alle spalle l’avventura del talent. “Ho partecipato a X Factor – ha detto Anastasio – ma non so quanto io possa avere a che fare con il mondo televisivo. Le cose che farò da ora in avanti non avranno niente a che vedere con quel mondo, perché se si pensa di avere una propria identità, penso che cavalcare solamente il successo avuto in TV alla fine risulterebbe controproducente”. Rapper sui generis, Anastasio conta anche sulla possibilità di conquistarsi un proprio spazio all’interno di una scena musicale già molto affollata sul fronte dell’hip hop e dintorni. “Sono un rapper atipico se si pensa al rap di strada che nasce da una certa cultura hip hop – ha commentato la voce di ‘Se piovesse il tuo nome’ – ma per parlare di rap sarebbe almeno necessario conoscere non solo quello che viene proposto dalle radio tutti i giorni. Io vengo da Meta di Sorrento dove il rap non esiste e in generale non esiste una scena musicale. Quello che ho fatto l’ho fatto da solo”. Con un singolo (‘La fine del mondo’) che ha già conquistato il Disco di Platino, Anastasio è pronto anche a mettersi al lavoro sul nuovo album. “Questo tour è il mio battesimo nella vita vera nella musica – ha detto il rapper – che è diversa da quella vissuta sul piccolo schermo. Spero in una crescita, ho un album da fare e spero di incontrare un pubblico ricettivo”.
Ansa