I figli di Rocco Siffredi condividono l’aneddoto di quando, da bambini, hanno trovato e guardato un film del loro papà

I figli di Rocco Siffredi condividono l’aneddoto di quando, da bambini, hanno trovato e guardato un film del loro papà

Lorenzo e Leonardo Tano, di 27 e 24 anni rispettivamente, si confidano nell’ultima puntata di “Stasera c’è Cattelan” su Rai2. Accompagnati dai genitori come ospiti di Alessandro Cattelan, i figli di Rocco Siffredi raccontano in televisione l’episodio in cui, da bambini, hanno scoperto e guardato un film del loro papà, conoscendo così la sua professione.

Eravamo piccoli, abbiamo preso una cassetta in mano e c’era scritto sopra ‘Tarzan‘. Ed eravamo molto curiosi di vedere cosa ci fosse dentro. Abbiamo messo la VHS nel videoregistratore e lì c’erano i nostri genitori insieme,” rivela il primogenito del divo dell’hard, il 59enne, e della moglie 51enne, Rozsa Tassi.

Leonardo, che attualmente non risiede a Budapest, in Bulgaria, con la famiglia, ma è a Milano per motivi di studio e per frequentare le piste di atletica, aggiunge: “Sì, eravamo soli a casa io e lui. Diciamo che questa è stata la base, il primo incontro con la scoperta del suo lavoro. Però c’è stato anche altro poi. Non c’è mai stato un discorso specifico. Quindi non ci siamo mai seduti al tavolo a parlare. Anche perché in casa ci sono i premi, poi i giornali con le sue foto, che abbiamo sempre visto. È stato un percorso e non è mai stata una cosa diretta. Papà non ci ha mai riunito per raccontarci tutto. Con il tempo, un episodio alla volta, abbiamo capito. Però la prima è stata quella cosa della cassetta“.

Siffredi annuisce e conferma quanto affermato dai due figli: “Rosza e io eravamo in viaggio, ma quella era una cassetta soft. Molte scene erano tagliate. Quando siamo tornati da questo viaggio, il nostro ragazzo più grande ci ha detto: ‘Papà, sappiamo tutto adesso. Ora sappiamo chi ti ha insegnato a parlare. Sì, è stata la mamma’. Questo perché nel film Rosza interpretava Jane… Io e Rosza eravamo allucinati. Poi abbiamo visto che la cassetta era la versione soft, quella da vendere per la TV.

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