L’attrice si racconta al vicedirettore di Sky TG24 Omar Schillaci, tra carriera, aspirazioni personali e nuovi progetti. Come Beata te, il film Sky Original che la vede protagonista e che definisce come “l’occasione giusta per stare a casa con la famiglia e ridere e riflettere su temi importanti”. Disponibile anche on demand. Tutte le interviste del ciclo di Stories sono anche tra i podcast di Sky TG24, sul sito Spettacolo di Sky TG24.it e le principali piattaforme di podcasting
È Serena Rossi la protagonista della nuova puntata di “Stories”, il ciclo di interviste ai principali interpreti dello spettacolo di Sky TG24. Ospite del vicedirettore della testata Omar Schillaci, con la regia di Roberto Contatti, l’attrice si racconta in “Serena Rossi – Chiedimi se sono felice”, in onda stasera 24 dicembre alle 18:30 su Sky TG24 e sempre disponibile On Demand. A Natale su Sky con la commedia “Beate te”. Ma anche in teatro, in tv, al cinema, al doppiaggio. La carriera di un’artista (e di una donna) che ha fatto di tutto senza mai perdere il sorriso.
Arriverà il 25 dicembre in prima assoluta su Sky Cinema e in streaming solo su NOW, “Beata te” la nuova commedia Sky Original, diretta da Paola Randi e prodotta per Sky da Cinemaundici e Vision Distribution che affronta con toni leggeri il delicato tema della maternità e della libera scelta. Avrà come protagonista proprio Serena Rossi (Ammore e malavita, Song ‘e Napule, La tristezza ha il sonno leggero). Accanto a lei Fabio Balsamo ((Im)perfetti criminali, Generazione 56 k). Nel cast anche Paola Tiziana Cruciani, Gianni Ferreri, Valentina Correani, Elisa Di Eusanio, Corrado Fortuna, Emiliano Masala, Alessandro Riceci e la piccola Caterina Bernardi.
“Secondo me è proprio un’occasione per passare una serata sul divano insieme alla famiglia, per farsi un sacco di risate e per anche riflettere su dei temi importanti”, ha detto l’attrice. “Interpreto Marta – ha proseguito – una donna, una regista teatrale che a fatica nella sua vita ha cercato di affermarsi. Finalmente sta per debuttare con l’Amleto in un teatro molto importante. Non ha un compagno, ha tantissimi amici, non ha figli, è sola e sta bene così. E proprio la sera del suo 40º compleanno le arriva a casa l’Arcangelo Gabriele”.
Spontaneità e racconti nella solare chiacchierata che ripercorre alcune delle tappe della sua vita e carriera. Nata a Napoli: “In un quartiere che si chiama Miano che sta esattamente tra Capodimonte, dove c’è la Reggia, il bosco e Scampia”. A sei anni presenta già i matrimoni in famiglia e “verso i 13 anni ho iniziato a cantare alle feste, ai matrimoni e in un pub a Sorrento, il sabato, con un mio amico chitarrista”. Quindi la lunga serialità di “Un posto al sole”: “E’ stato molto importante per me, mi ha dato la prima popolarità, l’indipendenza economica e lì ho conosciuto il mio compagno”. Poi il teatro, il musical, la tv, il cinema con i Manetti Bros (“Sono stati i primi che hanno creduto in me pensando al cinema”), le serie tv. “Mi piace essere libera: passare dalla conduzione televisiva del venerdì sera di Raiuno, ai podcast. Mi piace proprio cambiare e avere davanti sfide che mi fanno paurissima ma che mi gasano allo stesso tempo”. Sogni nel cassetto non ce ne sono: “Però ci sono delle cose che mi piacerebbe sperimentare”. E ha una passione per X Factor: “Le cose che ho fatto sono sempre arrivate da sole. L’unica cosa che avevo chiesto alla mia agente era proprio che mi sarebbe piaciuto fare la giudice, anche se forse non sono giusta per quel ruolo. Il giovedì sera è sempre una festa per me quando c’è X Factor
In “Beata te” oltre a divertirsi c’è anche il tema della maternità e dell’orologio biologico: “Siamo in un Paese in cui la procreazione assistita è legale solo per le coppie eterosessuali. Quindi se sei single o se sei omosessuale, forse l’Arcangelo Gabriele è davvero l’unica possibilità che c’è se vuoi diventare mamma a un certo punto”. “Alcune donne sentono la maternità, altre no. Credo fermamente nella libera scelta di ognuno di noi. Io non ci pensavo ma in una relazione molto forte e molto stabile mi è venuto naturale”. Per la Rossi: “Un figlio è sempre un dono. Purtroppo – ha proseguito – le donne che lavorano e che sono anche mamme fanno più fatica. Spesso sento storie di donne che sono state proprio invitate a non diventare mamme oppure che sono state licenziate quando hanno detto di essere incinta. Anche a me l’avevano sconsigliato per la mia carriera che era in crescita. Però devo dire che da quando è arrivato Diego il mio percorso ha preso decisamente il volo».
Durante la messa in onda dell’intervista comparirà un QR Code che permetterà, inquadrandolo con la telecamera del proprio smartphone, di accedere a una serie di contenuti speciali dedicati all’artista, disponibili sul sito skytg24.it. Tutte le interviste di “Stories” sono anche proposte tra i podcast di Sky TG24, sul sito skytg24.it e sulle principali piattaforme di podcasting.