Torinese naturalizzata francese è stata una delle modelle più affermate negli anni Novanta
Carla Bruni spegne 55 candeline. Top model, cantautrice ed ex premiere dame, Carlà, con l’accento alla francese, festeggia il suo compleanno a due giorni da Natale e nelle storie su Instagram condivide alcuni post dei tanti auguri che le sono arrivati dai suoi quasi 750mila follower e dai più cari amici. Bella, talentuosa e affascinante Carla Gilberta Bruni Tedeschi, come risulta all’anagrafe, ha trascorso gran parte della sua vita sotto i riflettori, dalle passerelle della moda alla musica, passando per l’Eliseo.
Vita privata
Torinese naturalizzata francese, è diventata una celebrità negli anni Ottanta, lanciata sulle passerelle, insieme a una decina di altre bellissime colleghe, da Gianni Versace.
Fu proprio lui che a Parigi la scelse per entrare a far parte della sua scuderia di supermodelle.
In Francia dall’età di sette anni, naturalizzata francese è figlia adottiva dell’industriale e compositore Alberto Bruni Tedeschi e della pianista e attrice Marisa Borini, oltre che sorella dell’attrice Valeria Bruni Tedeschi e cugina di secondo grado della ballerina e attrice Alessandra Martines.
Aveva anche un fratello maggiore, Virginio, marinaio e fotografo, morto nel 2006 a 47 anni per complicazioni dovute all’HIV/AIDS, a cui sono dedicati la Fondation Virginio Bruni Tedeschi, e il Trophée Virginio e al quale la Bruni ha dedicato la canzone “Salut marin” contenuta nell’album “Comme si de rien n’était”.
Tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008, l’imprenditore torinese Maurizio Remmert ha dichiarato essere il vero padre di Carla Bruni, cosa che era nota ed accettata anche da Alberto Bruni Tedeschi. Lo stesso Remmert è stato invitato numerose volte all’Eliseo in occasione di feste famigliari e private, comparendo spesso al fianco di Carla Bruni e del marito Sarkozy, che si sono anche recati a visitarlo in Brasile. Attraverso suo padre biologico Carla Bruni ha una sorellastra, Consuelo Remmert, che frequenta regolarmente.
La carriera
Dopo gli studi presso scuole private in Svizzera, Carla Bruni si è iscritta alla Facoltà di Architettura alla Sorbona, che però ha lasciato a 19 anni per diventare una modella a tempo pieno. Tra le top più pagate al mondo, negli anni Novanta è arrivata a guadagnare 7,5 milioni di dollari all’anno lavorando con numerose case di moda, tra le quali Christian Dior, Paco Rabanne, Sonia Rykiel, Christian Lacroix, Karl Lagerfeld, John Galliano, Yves Saint-Laurent, Chanel, Versace.
Ma la sua passione costante è sempre stata la musica a cui si è dedicata dopo il 1997, anno dell’assassinio di Versace. Poi l’addio alle passerelle, e qualche incursione nel mondo della moda come testimonial di maison prestigiose.
Ha scritto diversi brani dell’album “Si j’ètais elle” di Julien Clerc nel 2000, ha pubblicato il suo primo album, “Quelqu’un m’a dit” nel 2002. Ha vinto due anni dopo, la Victoire de la musique come l’artista musicale femminile dell’anno. Nel 2007, ha pubblicato il suo secondo album, “No Promises”, poi “Comme si de rien n’ètait” nel 2008 e “Little French Songs” nel 2013. Nel 2017 è uscito “French Touch”, prodotto da David Foster, che l’ha convinta a cantare in inglese, con le canzoni che lei ascoltava a 14 anni. Nel 2020 Carla Bruni è tornata sulle scene con un nuovo album che s’intitola semplicemente con il suo nome e cognome, per esprimere se stessa in totale serenità attraverso la sua musica. Tra i nuovi brani ce n’è uno dedicato al marito Nicolas Sarkozy, “Le garçon triste”, e anche il primo duetto con la sorella attrice Valeria Bruni Tedeschi dal titolo “Voglio l’amore”.
La Bruni ha due figli: dal matrimonio con Sarkozy, che ha sposato nel 2008, è nata Giulia, che ora ha sette anni, mentre dalla storia con il filosofo e conduttore radiofonico Raphael Enthoven è nato Aurelien, che oggi ha 16 anni ed è un famoso youtuber.
Secondo la rivista Forbes è stata nel 2010 al 35º posto nella lista delle donne più potenti del mondo.Impegnata nel sociale, nel 2009 ha creato la Fondation Carla Bruni-Sarkozy per promuovere l’accesso alla cultura e alla conoscenza a tutti.