Charlize Theron chiede rispetto per la figlia transgender di 7 anni: “Usate i pronomi giusti”

Charlize Theron chiede rispetto per la figlia transgender di 7 anni: “Usate i pronomi giusti”

“Sento il bisogno, in quanto sua madre, di far sapere al mondo che apprezzerei si usassero i pronomi giusti nei suoi confronti”, con queste parole Charlize Theron ha chiesto alla stampa rispetto nei confronti di sua figlia Jackson, 7 anni, transgender.

L’attrice è tornata a parlare nuovamente di sua figlia, adottata nel 2012 in Sudafrica, a distanza di mesi dall’ultima volta nella quale, durante un’intervista al Daily Mail, aveva svelato l’identità di genere della piccola.

L’attrice premio Oscar, 44 anni e madre di due figli adottavi, è sempre stata vicina alla comunità LGBT e in una recente intervista a Pride Source, ha chiesto maggiore rispetto per la scelta di sua figlia, contestando la scelta dei pronomi che la stampa ha usato, da sempre, nei confronti della ragazzina. “Per me, era importante far sapere al mondo che avrei apprezzato se avessero usato i pronomi giusti per lei. Penso che sia diventato più difficile quanto lei è cresciuta e la gente continuava, e continua, a scrivere su di lei ancora con pronomi sbagliati. Le faceva davvero male”. L’attrice, uscita con il suo ultimo lavoro cinematografico “Bombshell” sulle molestie sessuali sul luogo di lavoro, ha parlato apertamente della difficoltà di essere una buona madre di una bambina transgender: “Non voglio essere quel tipo di madre, per questo ho detto al Daily Mail – in un’intervista a inizio 2019 – quello che ho detto. Non ne ho più parlato da allora, ma ribadisco la semplice richiesta alla stampa. Il resto è davvero privato ed è la sua storia, e sta a lei decidere se vuole condividerlo”.

Parlando apertamente dell’orientamento sessuale della figlia Jackson, Charlize Theron aveva spiegato, lo scorso aprile, come anche lei fosse convinta che la bambina fosse, alla nascita, un bambino: “Sì, anche io pensavo fosse un bambino. Fino a quando non mi ha guardato quando aveva tre anni e mi ha detto: ‘Io non sono un ragazzo!'”. L’attrice non è però voluta entrare nei dettagli della vita privata di sua figlia, rispettandone le scelte ma spiegando: “Non so se avere una figlia transgender influenza le mie decisioni quando si tratta di rivestire ruoli nei film o nella vita. E’ tutto abbastanza nuovo per noi, quindi non è mai stato messo in discussione. Non so davvero se mi condizionerà. La storia di mia figlia è la sua storia, e un giorno, se lo vorrà, la racconterà”.

Novella Toloni, ilgiornale.it

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