Stasera, sera della Vigilia di Natale, Federica Panicucci conduce la 27° edizione del concerto di Natale in Vaticano. L’evento è promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica e sostiene Missioni Don Bosco Valdocco Onlus e la Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes.
Nella magnifica cornice dell’Aula Paolo VI si esibiranno artisti di grande prestigio internazionale: dagli Stati Uniti Lionel Richie, dal Galles Bonnie Tyler, dalla Scozia Susan Boyle, dalla Francia Mirelle Mathieu, dall’Ecuador Leo Rojas, dall’Italia Elisa, Arisa, Simone Cristicchi, Fabio Rovazzi, Noemi, Mahmood, Davide Merlini, Alma Manera, il chitarrista Giorgio Albiani, il tenore Fabio Armiliato e il flautista Andrea Griminelli.
L’Orchestra sarà quella Italiana del Cinema diretta e Orchestrata dal Maestro Renato Serio e dal Maestro Adriano Pennino. Non mancheranno un coro gospel dagli USA, il The Charleston Mass Gospel Choir, il Piccolo Coro Le Dolci Note, mentre il gruppo vocalist sarà quello dell’Art Voice Academy.
Quest’anno, la manifestazione rilancia l’impegno di Papa Francesco per la regione Panamazzonica, a cui è dedicato il Sinodo in corso.
Le organizzazioni promotrici del Concerto, infatti, si uniscono per la salvaguardia dell’Amazzonia e dei popoli indigeni. All’interno di un progetto benefico comune – «Facciamo rete per l’Amazzonia» – sono stati identificati due specifici interventi, alla cui realizzazione tutti possono concorrere attraverso donazioni da effettuare tramite il numero telefonico solidale 45530, attivo dal 2 novembre al 31 dicembre.
L’obiettivo di Scholas Occurrentes è quello di sensibilizzare gli studenti delle 450.000 scuole sparse nel mondo e appartenenti alla piattaforma Scholas.social, promuovendo nelle scuole un’attività di riforestazione; contribuendo, sull’esempio delle popolazioni originarie dell’Amazzonia, alla ricostruzione di rapporti armoniosi con la natura e fra gli uomini; realizzando attività di scambio tra studenti e di condivisione tra le scuole.
L’azione Salesiana vuole invece preservare la presenza, la tradizione e la cultura della popolazione indigena nel distretto di Lauaretê, a nord ovest dell’Amazzonia brasiliana, al confine con la Colombia, un luogo distante da tutto e molto spesso dimenticato dalle istituzioni politiche e sociali. In questa zona, dove le condizioni sociali e sanitarie sono già precarie, si sta diffondendo il commercio clandestino di alcol, con il conseguente aumento di violenza, furti e omicidi, soprattutto tra minori. I salesiani, che quotidianamente accolgono minori a rischio, vorrebbero offrire loro un luogo protetto in cui vivere.